Global Strike for Future: per il clima al fianco dei ragazzi
Oggi a Roma si è svolta la manifestazione Global Strike for Future, terzo sciopero globale per il clima organizzata dal movimento Fridays for Future nato grazie alla determinazione dell’attivista ambientale Greta Thunberg.
Lo sciopero per il clima in Italia
Venerdì 27 settembre, nella settimana contro il cambiamento climatico, migliaia di ragazzi e ragazze hanno riempito le strade di 150 città italiane per rivendicare a gran voce il diritto a decidere del proprio futuro e a farsi ascoltare dai rappresentanti politici di tutto il mondo.
Anche noi abbiamo deciso di aderire all’iniziativa, esponendo uno striscione dal titolo “Save the Children Save the Future”, e alcuni dei ragazzi di Sottosopra – Movimento Giovani per Save the Children, si sono uniti ai manifestanti per far sentire la loro voce.
Il video della manifestazione Global Strike for Future
Le conseguenze dei cambiamenti climatici
Sono quasi 40 milioni i bambini che hanno dovuto lasciare la scuola a causa di catastrofi ambientali come inondazioni, siccità, terremoti, frane e uragani. Un’interruzione che spesso dura mesi o addirittura anni, rendendoli vulnerabili ad abusi come il lavoro minorile, la violenza di genere, il matrimonio precoce e la tratta.
“Fame, povertà, divario sociale, conflitti e migrazioni forzate sono i risultati più concreti di quello che sta accadendo in tutto il mondo e a farne le spese sono sempre i più piccoli e vulnerabili, i bambini”, afferma Filippo Ungaro, Direttore della Comunicazione di Save the Children. “Bisogna agire ora, perché salvare il pianeta significa salvare il futuro dei bambini. Non possiamo aspettare oltre e non avremo un’altra possibilità per fermare tutto questo, ciascuno deve fare la propria parte”.
I bambini e i ragazzi sono da sempre al centro delle nostre attività e in molte città italiane come Torino, Napoli, Bari, Palermo, Catania, Milano, Ancona, Crotone, Scalea e San Luca i ragazzi del Movimento Sottosopra, di UnderRadio, di Civico Zero e dei Punti Luce hanno organizzato attività per promuovere la mobilitazione.
“I rappresentati politici che si sono riuniti a New York, hanno potuto ascoltare le richieste dei giovani che anche oggi manifestano in ogni parte del mondo e a prendersi la responsabilità delle proprie decisioni. I governi devono rispettare gli accordi presi e favorire comportamenti che prevedano la tutela dell’ambiente. Non c’è più tempo e i tantissimi giovani scesi per le strade ce lo ricordano”, conclude Ungaro.
I cambiamenti climatici sono una minaccia spesso irreversibile e le popolazioni colpite da disastri naturali si ritrovano a dover affrontare profonde crisi umanitarie. Siamo da sempre impegnati nelle aree più a rischio del pianeta per contrastare gli effetti del cambiamento climatico al fine di proteggere il futuro e i diritti dei bambini e dei ragazzi.
“Da grande vorrò ripensare al passato e dire: ho fatto quel che potevo all'epoca e ho l'obbligo morale di fare tutto il possibile.”
Greta Thunberg
Per approfondire leggi il comunicato stampa
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