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Corsi di italiano per minori stranieri non accompagnati

I corsi di italiano per minori stranieri non accompagnati sono un’azione avviata dal progetto CLIO (Cantiere Linguistico per l’integrazione e l’orientamento), basato sulla convinzione che la conoscenza della lingua sia, per il minore straniero, uno strumento indispensabile per potersi rendere partecipe attivo del proprio percorso di inserimento e potersi orientare autonomamente nella rete di servizi che il territorio offre e nei rapporti con le istituzioni.

A tal fine, offre un servizio qualificato e intensivo di formazione linguistica e di conoscenza della cultura civica italiana, predisponendo metodologie didattiche specifiche di carattere partecipativo e innovativo per favorire l’inserimento sociale e l’effettivo esercizio dei diritti e dei doveri.

Le attività nel 2016

Nel 2016 il progetto è finanziato dalla Chiesa Valdese e viene declinato in attività fondate sulla scelta di basare l’apprendimento della lingua su una lettura semplificata e riadattata dei principi contenuti nella Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Presso il centro diurno CivicoZero, a Roma, sono previsti 6 corsi di lingua italiana L2 che coinvolgono 120 minori stranieri non accompagnati. La didattica in aula si basa sulla metodologia attiva ed è fondata sul principio dell’apprendimento attraverso il fare, quindi sulla sperimentazione di situazioni o attività che stimolano la riflessione del singolo, del gruppo e del singolo nel gruppo. In alternativa alla tradizionale dinamica frontale, i minori vengono coinvolti anche dal punto di vista emotivo e cognitivo. La comunicazione verbale e scritta viene inoltre integrata da un lavoro sul corpo e sulla fisicità che favorisce una relazione con gli altri e con lo spazio circostante, attraverso l’apprendimento linguistico che permette di vivere le lezioni e le attività come diritto/piacere, scambio e necessità.

Alla fine del percorso di formazione, a 12 studenti viene erogata una borsa chiamata “dote educativa” che consiste nella fornitura di beni e servizi per un valore economico massimo per ciascuna di 300€.

Beni o servizi oggetto della dote educativa possono essere: acquisto di libri di testo, sostegno alle spese scolastiche; strumenti musicali; abbonamenti gratuiti per corsi e attività sportive; abbonamenti gratuiti per corsi e attività di educazione musicale; computer e connessione ad internet; sostegno a corsi professionalizzanti; sostegno a spese di trasporto ecc. La dote è definita alla luce dei bisogni educativi di ogni ragazzo, in base alle opportunità, esigenze e aspettative di ciascuno.

La dote risponde ad un bisogno individuale e ad una scelta personale e richiede un impegno specifico tramite la sottoscrizione del ‘patto educativo’. L’oggetto del patto prevede: da parte di Save the Children la garanzia ad offrire le migliori condizioni per la fruizione della dote ed un costante aggiornamento sull’andamento del percorso educativo; da parte del beneficiario la garanzia dell’impegno nella piena fruizione della dote, della frequenza delle lezioni, la partecipazione alle attività previste, l’adozione di corretti stili di vita, ecc.

Le attività fino al 2013

Fino al 2013, il progetto ha visto la realizzazione di percorsi guidati di apprendimento dell'italiano basati su tre assi formativi: aula, e-learning e radio tra loro collegati da interventi integrati, sinergici e complementari. Il progetto CLIO ha vinto il premio europeo Label per le lingue 2013, attribuito alle iniziative capaci di dare un sensibile impulso all’insegnamento delle lingue, mediante innovazioni e pratiche didattiche efficaci.

Consulta la pubblicazione che riassume l'esperienza del progetto.

La pubblicazione è disponibile in quattro lingue: italianoinglesefrancese e bengalese