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Intervento integrato in Afghanistan

Bambina afgana che scrive su un foglio

Perché

 L’ Afghanistan sta attraversando la peggiore crisi economica e alimentare della storia del paese. Quando i Talebani hanno conquistato il potere nell’Agosto del 2021, gli aiuti internazionali sono stati sospesi, le riserve monetarie all’estero congelate e il sistema bancario è collassato. Inoltre il cambiamento climatico ha contribuito in modo determinante alla crisi umanitaria in corso. Uno studio di Save the Children di Agosto 20221 ha mostrato che solo il 3% delle famiglie riesce adeguatamente a soddisfare i propri bisogni essenziali. Sono quasi 20 milioni le persone che vivono in condizioni di crisi alimentare grave o emergenziale. 6 milioni di questi sono a un passo dalla carestia, il dato più alto nel mondo.

Che cosa

Dal settembre 2021, Save the Children ha operato in 17 province con un intervento multisettoriale che include attività di salute, nutrizione, educazione, igiene e protezione dei minori.  Abbiamo lavorato per rafforzare l’educazione nelle comunità, dove abbiamo anche supportato la formazione e qualifica di ragazze e donne come insegnanti. Per rispondere alla crisi economica, abbiamo aiutato famiglie e comunità attraverso un supporto finanziario diretto e promosso competenze per migliorare l’allevamento di bestiame. Con le nostre attività di igiene ci siamo impegnati per prevenire lo sviluppo di malattie. Abbiamo garantito acqua potabile anche nelle zone colpite dalla siccità e promosso la protezione dei minori creando 166 spazi adatti alle necessità di bambine e bambini piccoli, affinché possano giocare, imparare ed avere l’infanzia a cui hanno diritto.

Attività principali e alcuni risultati raggiunti 

Tra le altre attività, Save the Children supporta 3 cliniche mobili, di cui una nella provincia di Faryab e 2 nella provincia di Balkh. Le cliniche hanno assicurato servizi integrati di nutrizione e salute nelle comunità più remote, e sono state equipaggiate con farmaci e personale medico specializzato.

In totale, queste cliniche hanno raggiunto 40.055 individui, tra cui 6.453 bambini e 6.459 bambine con meno di 5 anni. Attraverso le cliniche mobili, abbiamo trattato casi di malnutrizione acuta di bambine e bambini, curato malaria, colera e polmonite, supportato campagne di vaccinazioni contro il morbillo e prestato particolare attenzione a donne incinta o in fase di allattamento. Ogni squadra è composta da 11 persone di staff, per la metà femminile, per poter rendere i servizi accessibili a tutte le persone che vogliamo raggiungere