Emergenza Emilia-Romagna

Nel mese di maggio del 2023  la regione dell’Emilia-Romagna è stata colpita duramente da alluvioni e frane senza precedenti che hanno provocato 17 morti, più di 25.000 sfollati. I Comuni coinvolti dagli allagamenti sono 57 e risultano attive ancora 758 frane. 

Come in ogni emergenza, fortemente colpiti sono soprattutto i bambini, le bambine e gli adolescenti che oltre ad aver vissuto un evento così drammatico, hanno perso, temporaneamente o totalmente, tutti quei luoghi sicuri che rappresentano per loro i punti fermi: la casa, la scuola, i luoghi di aggregazione, ma anche i loro effetti personali, giocattoli, libri, vestiti, materiale scolastico e molto altro.

Sono più di 200mila i minori che vivono nelle zone colpite. 

Save the Children si è attivata sin dalle primissime ore dell’allerta in Emilia Romagna, pronta ad intervenire tempestivamente come fatto già nel terremoto dell’Emilia nel 2012. 

Il nostro obiettivo è garantire a tutti i bambini, le bambine e gli adolescenti dei territori colpiti dalle alluvioni in Emilia Romagna, un ritorno quanto più rapido a quel benessere psicofisico che l’emergenza ha fortemente compromesso, per fare in modo che l’esperienza non metta a rischio i loro percorsi di apprendimento e crescita. 

Sostieni il Fondo Emergenze per i bambini e aiutaci a rispondere a questa crisi. Dona ora.

Abbiamo concordato il nostro intervento nella regione, anche in coordinamento con le istituzioni nazionali e con la Protezione Civile, in una prima fare ci focalizzeremo sulla risposta all’emergenza per poi collaborare con le scuole con una progettualità di lungo termine sulla cultura della sicurezza per preparare gli studenti di tutte le età ad affrontare eventuali future emergenze. 

Oggi e nei prossimi mesi vogliamo essere accanto ai bambini e alle famiglie dell’Emilia-Romagna colpite da questa emergenza. Rimarremo finché ne avranno bisogno e finché non avranno recuperato la loro quotidianità. Per farlo c’è bisogno dell’aiuto di tutti, anche il tuo sarà indispensabile.  

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Raffaela Milano, Direttrice Ricerca di Save the Children

“Questa emergenza avrà un impatto di lungo periodo non solo sul piano economico, ma anche su quello educativo e sociale. E per questo motivo che…è necessario costruire un piano di intervento che, oltre la fase di risposta immediata, consenta di garantire alle comunità un sostegno di lungo periodo, a partire dall’impegno per la crescita dei più piccoli.”

IL NOSTRO INTERVENTO IN RISPOSTA ALL’EMERGENZA

In accordo con l’amministrazione regionale e le istituzioni locali assicureremo:  

  • Supporto economico per l’iscrizione dei bambini ai centri estivi. 
  • Supporto educativo e psicosociale al personale dei centri estivi e sostegno educativo ai bambini con disabilità. 
  • Distribuzione di kit scolastici adeguati ad ogni età (scuola materna, primaria, secondaria di primo grado). 
  • Distribuzione di voucher per l’acquisto di beni essenziali per la prima infanzia. 
  • Organizzazione di giornate dedicate alla prevenzione e riduzione del rischio con le nostre unità mobili “Feel Safe” presso i centri estivi. 

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Un gruppo di giovani con pale e secchi vanno a raccogliere il fango.

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