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Emergenza terremoto Turchia e Siria

Un bambino con la testa fasciata guarda i resti distrutti della sua casa.

È la notte del 6 febbraio e sono le 4 e 17 del mattino. La terra trema a lungo e con forza tra Turchia e Siria, è una scossa devastante di magnitudo 7.8.

Passano poche ore e la terra trema nuovamente con la stessa intensità. Gli edifici non reggono, ci sono crolli ovunque, si contano in totale oltre 50.000 morti e decine di migliaia di feriti.

Era da più di 100 anni che uno sciame di terremoti di questa portata non colpiva la regione. È una vera e propria catastrofe, decine di migliaia di bambini con le loro famiglie sono rimasti senza una casa e si teme l'incombente la minaccia di un’emergenza sanitaria causata da polmonite, malnutrizione, epidemie e malattie infettive. Hanno urgente bisogno di un riparo sicuro, pasti caldi, abiti invernali, coperte e beni di prima necessità.

C'è bisogno del tuo aiuto al più presto, dona ora.

I terremoti hanno coinvolto oltre 23 milioni di persone (solo in Siria circa 5.3 milioni di persone sono sfollate) e danneggiato o distrutto completamente circa 335.000 edifici in Turchia e più di 18.900 edifici in Siria, inclusi ospedali, scuole e strutture governative. I bambini hanno urgente bisogno di aiuti umanitari come cibo, ripari, coperte e acqua pulita.

In un disastro di questa portata il rischio di separazione delle famiglie è altissimo. Questo espone i più piccoli al rischio di sfruttamento e abusi. Dobbiamo tenere unite le famiglie per la sicurezza, la protezione e il benessere di bambine e bambini che non hanno luoghi sicuri e caldi dove dormire. Dobbiamo intervenire al più presto.

Dona ora

Cosa sta accadendo?

Nelle ore immediatamente successive al disastro abbiamo distribuito pasti caldi alle famiglie dei due paesi. Save the Children sta lavorando con le organizzazioni locali nel nord-ovest della Siria per sostenere con la massima urgenza i bambini bisognosi di aiuto. In Turchia il nostro team di risposta umanitaria ha avviato attività di risposta all'emergenza in tutte e dieci le province coinvolte.

In Siria siamo operativi nella citta di Aleppo, Idlib e nel governatorato di Raqqa sostenendo le famiglie sfollate. In particolare:

  • abbiamo fornito a 9.800 persone razioni alimentari d'emergenza e beni di prima necessità come tende, stufe, coperte e indumenti caldi;
  • stiamo distribuendo acqua potabile e articoli essenziali per l'igiene e i servizi igienici;
  • stiamo sostenendo gli sforzi di ricerca e salvataggio, noleggiando macchinari pesanti per rimuovere le macerie e fornendo cibo alle squadre di ricerca e salvataggio;
  • stiamo fornendo carburante a 2 ospedali e a un panificio locale che distribuisce 7.500 sacchetti di pane al giorno;
  • abbiamo rifornito 29 ospedali di materiale medico;
  • stiamo supportando la ristrutturazione delle strutture sanitarie danneggiate.

In Turchia stiamo operando nelle provincie più colpite di Hatay and Gaziantep in collaborazione con le organizzazione partner.  In particolare:

  • abbiamo consegnato 2.000 kit scolastici per bambini nella città di Malatya;
  • abbiamo distribuito beni di prima necessità per aiutare le famiglie tra cui pasti caldi, acqua, tende, coperte, materassi, pannolini, prodotti sanitari, stufe, generatori, carburante, legna da ardere e indumenti caldi;
  • garantiamo servizi di supporto psicosociale per i bambini in un centro comunitario di Save the Children, dove i piccoli possono partecipare ad attività ludiche e ricreative in uno spazio sicuro e protetto;
  • abbiamo dispiegato ad Hatay la nostra Unità di Emergenza Medica, un team di operatori sanitari specializzati, per valutare le esigenze sanitarie delle persone colpite e per sostenere e potenziare l’assistenza sanitaria garantita dai nostri partner locali che operano nelle regioni colpite, anche oltre il confine con la Siria.

In entrambi i Paesi continueremo a rafforzare in nostro intervento per:

  • garantire la distribuzione di tende per ripari temporanei e articoli di emergenza essenziali (coperte, indumenti caldi, stufe, cibo per bambini e pannolini, ecc.);
  • fornire contanti alle famiglie che hanno perso la casa e i propri beni per poter acquistare cibo, medicine e altri beni di prima necessità;
  • dispiegare le nostre Unità sanitarie di emergenza, un team di operatori sanitari specializzati, per valutare le esigenze sanitarie delle persone colpite e aiutare a potenziare i servizi sanitari essenziali;
  • aiutare a ricongiungere i bambini non accompagnati con le loro famiglie o sostenere soluzioni alternative sicure, se necessario;
  • fornire sostegno psicologico ai bambini e a chi si prende cura di loro per aiutarli a superare l'esperienza traumatica che hanno vissuto;
  • attivare Spazi a Misura di Bambino per fornire ai minori delle famiglie sfollate luoghi sicuri e protetti per giocare e per aiutarli ad elaborare i traumi causati dal conflitto.

Siamo al lavoro in Turchia e Siria ma la situazione è quanto mai critica, c'è molto da fare. Aiutaci a raggiungere e proteggere le bambine e i bambini turchi e siriani, dona ora.

Una vista aerea degli edifici distrutti dal terremoto sul territorio siriano.

Resta aggiornato sulla situazione delle bambine e bambini turchi e siriani colpiti da questo devastante terremoto.

Segui le ultime notizie dal campo.

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