Nelle ultime 24 ore, a seguito dell’intensificarsi degli scontri armati nella regione sud della Siria, circa 20.000 rifugiati sono arrivati alla frontiera con la Giordania e 3.500 hanno raggiunto il campo di Zaatari nella notte scorsa.
Ogni ora arrivano al campo 5 pullman stracarichi di persone spaventate ed esauste, per più della metà bambini, che portano con se solo quel poco che sono riusciti in qualche modo a trasportare.
“Molte donne e bambini sono dovute fuggire improvvisamente, hanno potuto raccogliere solo qualche vestito e hanno un bisogno disperato di aiuto,” ha dichiarato Saba Al Mobasat, il Direttore del programma di intervento di Save the Children nel campo di Zaatari.
“Oltre all’affollamento del campo per i continui arrivi, nelle ultime settimane le condizioni sono peggiorate a causa delle temperature invernali che toccano anche i 4 gradi sottozero e le forti piogge che abbiamo avuto e che torneranno purtroppo secondo le previsioni nei prossimi giorni mettendo a dura prova gli oltre 50.000 rifugiati che vivono qui.”
Save the Children, in partnership con l’ONU e le autorità giordane, lavora incessantemente per assistere i rifugiati fornendo cibo, coperte e abiti invernali, e offrendo ai bambini un sostegno anche psicologico a fronte degli attacchi brutali che hanno subito o ai quali hanno assistito.
Gli interventi di Save the Children nell’area di crisi siriana hanno già raggiunto circa 130.000 persone in Giordania, Libano e Iraq.
Sostieni gli interventi di emergenza dell’Organizzazione
Ufficio Stampa Save the Children
Tel 06 48070081-23-63-71
press@savethechildren.it
Notizie correlate
- 25 settembre 2012 - Siria: Save the Children, le atrocità raccontate dai bambini testimoni e vittime di torture e uccisioni nel Paese
- 5 settembre 2012 - Siria: Save the Children, fermare l'eccidio dei bambini siriani
- 30 agosto 2012 - Siria: Save the Children, campi al collasso in Giordania. 3.300 nuovi arrivi di rifugiati ogni giorno a Za'atari, i due terzi dei profughi sono bambini