C20, la società civile segue i lavori del G20
È durato tre giorni, online, e ha visto la partecipazione di oltre 200 persone da tutto il mondo. Si è concluso ieri il Kick off Meeting del Civil 20, uno dei gruppi ufficiali che segue i lavori del G20 per proporre raccomandazioni sui temi in agenda.
Che cos’è il C20
Il C20 è un processo di partecipazione che coinvolge diverse realtà della società civile internazionale, in ogni parte del mondo, dalle isole Fiji all’America e dalla Cina all’Europa, segno di un sempre maggiore interesse a prendere voce sulle politiche economiche, ambientali e sociali che riguardano tutte e tutti.
La società civile italiana, su iniziativa della Gcap (Coalizione Italiana contro la Povertà), insieme alle diverse piattaforme e reti - Concord Italia, AOI, CINI, Link 2007 - è impegnata nel lavoro di coordinamento internazionale e in un esigente dialogo con il governo italiano i cui rappresentanti sono stati invitati a partecipare a tavoli di confronto con la società civile su salute globale, finanza, cambiamenti climatici e transazione ecologica, cittadinanza globale e giustizia sociale.
Tutti temi che devono tenere conto di questioni trasversali come quella di genere: il C20 chiede al G20 di mantenere in cima all'agenda l'emancipazione, la leadership e i contributi di donne e ragazze nelle politiche future, ma anche di agire sugli impegni già presi per eliminare ogni forma di disuguaglianza e di discriminazione, agire contro la violenza di genere e colmare il gender gap in tutti gli ambiti.
Le richieste del C20
La società civile internazionale chiede al G20 di mettere la propria forza economica a disposizione dei processi multilaterali che promuovono la tutela dei diritti per tutte e tutti a cominciare dalle comunità più vulnerabili. Questo comporta anche una seria responsabilità finanziaria per sostenere tali processi.
I rappresentanti di questa rete chiedono un impegno per obiettivi ambiziosi come la cancellazione del debito, riforme economiche sistemiche e strumenti per finanziare una ripresa giusta, reali impegni per eliminare i combustibili fossili, la garanzia che il vaccino contro il Covid-19 sia un bene pubblico globale, aumento degli investimenti pubblici nella costruzione di sistemi sanitari più forti e resilienti, attenzione in ogni ambito al rispetto dei diritti umani, il rafforzamento dell’avanzamento dell'Agenda 2030 per raggiungere gli obiettivi dello sviluppo sostenibile.
In un momento difficile come questo, il G20 ha un ruolo e una responsabilità eccezionali ed è necessario l’impegno di tutti per coordinare gli sforzi e la solidarietà necessaria.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.
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