Bambini italiani senza cittadinanza
Nel nostro Paese ci sono bambini italiani di fatto ma non di diritto. Chiediamo una riforma della legge di cittadinanza, per tutti i bambini nati o cresciuti in Italia.
Difendiamo i diritti dei minori
ovunque e a qualunque costo
La promozione dei diritti dei minori è alla base di tutto il nostro lavoro, dalla risposta alle emergenze ai progetti di accesso all'educazione. I minori stessi partecipano alle iniziative di promozione dei loro diritti. Lavoriamo per raccogliere le richieste dei giovani e orientando le nostre azioni di Advocacy.
Nel nostro Paese ci sono bambini italiani di fatto ma non di diritto. Chiediamo una riforma della legge di cittadinanza, per tutti i bambini nati o cresciuti in Italia.
Uno spazio di confronto tra giovani e istituzioni con l’obiettivo di condividere proposte concrete e affrontare le sfide che riguardano i diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti, in Italia e nel mondo.
Chiediamo che tutti i bambini palestinesi arrestati e detenuti arbitrariamente dall'esercito israeliano siano rilasciati immediatamente, così come i restanti ostaggi detenuti da gruppi armati palestinesi.
I bambini di tutto il mondo stanno vivendo ondate di calore più intense e frequenti a causa della crisi climatica: un bambino su tre è esposto a ondate di calore estreme. A luglio 2024 sono stati 170 milioni i minori colpiti.
In queste ultime settimane si è riacceso il dibattito sullo Ius Scholae, un testo di riforma sulla cittadinanza. Da anni chiediamo al Parlamento di rivedere la legge sulla cittadinanza per dare piena cittadinanza ai bambini che nascono o arrivano da piccoli nel nostro Paese.
Ius soli, sanguinis, scholae e culturae, sono importanti principi che regolano la cittadinanza di bambini e ragazzi. Ma cosa vogliono dire e quali sono le differenze?
Lo Ius Scholae è un testo sulla riforma della legge sulla cittadinanza, un’occasione importante per riconoscere i diritti di molti cittadini e cittadine, bambini, bambine e adolescenti, stranieri solo per l’anagrafe.
Il 19 agosto è la Giornata Mondiale dell’Aiuto Umanitario dedicata agli operatori e operatrici che ogni giorno lavorano sul campo e che a volte rischiano la vita per aiutare. Ma chi è l’operatore umanitario? E perché si festeggia il 19 agosto?
Education and children’s wellbeing in wartime Ukraine.
La punta dell’iceberg: i minorenni accolti nel sistema di protezione anti-tratta
Il Bilancio contabile della nostra Organizzazione al 31 dicembre 2023 sottoposto a revisione legale e redatto in conformità a quanto previsto dall’art. 13 del D. Lgs n. 117 del 2017.