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Al via Illuminiamo il Futuro: la campagna per illuminare il futuro dei bambini

Italia vietata ai minori

Rilanciamo oggi la campagna “Illuminiamo il Futuro” per il contrasto alla povertà educativa. E chiediamo, attraverso la firma alla petizione online, il recupero di tanti spazi pubblici in stato di abbandono e degrado in Italia da destinare ad attività extrascolastiche gratuite per i bambini e gli adolescenti.

Sono infatti moltissimi i luoghi abbandonati e inutilizzati che potrebbero essere restituiti ai bambini dando loro l’opportunità di crescere, di emanciparsi dalle condizioni di disagio e diventare resilienti sviluppando così le loro capacità e migliorando le proprie competenze scolastiche.

Vai alla petizione


Con la campagna nasce il rapporto “Nuotare contro corrente. Povertà educativa e resilienza in Italia” dal quale emerge che i quindicenni che vivono in famiglie disagiate hanno quasi 5 volte in più la probabilità di non superare il livello minimo di competenze sia in matematica che in lettura rispetto ai loro coetanei che vivono in famiglie più benestanti (24% contro 5%). Tuttavia, tra questi minori, spicca una quota di “resilienti”, ragazzi e ragazze che raggiungono ottimi livelli di apprendimento anche provenendo da famiglie in gravi condizioni di disagio.

Come favorire la loro resilienza? I fattori che aiutano i ragazzi ad emanciparsi dalle situazioni di disagio sociale ed economico sono l’aver frequentato un asilo nido (+39% di probabilità), una scuola ricca di attività extracurriculari (+127%), dotata di infrastrutture adeguate (+167%) o caratterizzata da relazioni positive tra insegnanti e studenti (+100%).

Di contro, per i minori le probabilità di sviluppare percorsi di resilienza si riducono tra il 30% e il 70% se vivono in contesti segnati da alti tassi di criminalità minorile e dispersione scolastica e di quasi due volte se risiedono in aree dove la disoccupazione giovanile è più alta della media nazionale.  

E’ dunque fondamentale investire su questi aspetti per fronteggiare la drammatica condizione di povertà educativa che colpisce i minori in Italia.

Cosa facciamo per contrastare la povertà educativa?

Dall’avvio della campagna Illuminiamo il futuro, nel maggio 2014, abbiamo attivato su tutto il territorio nazionale 23 Punti Luce, spazi ad alta densità educativa, che sorgono nei quartieri e nelle periferie maggiormente svantaggiate delle città, per offrire opportunità formative ed educative gratuite a bambini e ragazzi tra i 6 e i 17 anni.

Dal 2014, più di 15.550 bambini e ragazzi hanno finora usufruito delle diverse attività nei Punti Luce, tra cui sostegno allo studio, laboratori artistici e musicali, promozione della lettura, accesso alle nuove tecnologie, gioco e attività motorie.

Per approfondire leggi il comunicato stampa

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