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Crisi in Libano, sempre più bambini vittime di lavoro minorile

Primo piano ritratto di un bambino di circa sei anni libanese. Ha capelli corti, occhi e capelli bruni. Indossa una maglietta rossa

La crisi economica dilagante in Libano sta rendendo sempre più drammatica la situazione dei minori nel Paese. Aumenta il numero di bambini vittime di lavoro minorile, a rischio di abuso e sfruttamento a causa della povertà. Bambini di soli 5 anni sono costretti a vendere in strada benzina al mercato nero e raccogliere rottami metallici e plastica, esponendosi così a violenze fisiche e verbali mentre cercano di portare un po’ di denaro in famiglia. Molti di loro vengono addirittura aggrediti dai cani randagi che li derubano del cibo avanzato.

Stiamo facendo fronte alla drammatica situazione dei bambini in Libano insieme ai nostri partner sul campo, sosteniamo queste famiglie con denaro e altri servizi per evitare che i minori debbano lavorare e per garantire che non abbandonino la scuola. Per aiutarci in questa crisi puoi decidere di sostenerci nel nostro intervento. DONA ORA, grazie.

Libano, lavoro minorile in aumento

Nell’ultimo anno abbiamo riscontrato un drammatico aumento del numero di bambini che lavorano in strada, registrando 306 casi di lavoro minorile nella prima metà di quest'anno rispetto ai 346 casi nell'intero 2020. 

Il collasso economico del paese e il calo del potere d'acquisto delle persone hanno spinto molte famiglie di tutte le nazionalità a mandare i propri figli a fare lavori pericolosi ed estenuanti come la vendita di fazzoletti sulle autostrade, la raccolta di bottiglie di plastica e il lavoro prolungato nelle fattorie e nelle famiglie.

L’aumento del prezzo del carburante

Una parziale revoca delle sovvenzioni sul carburante ha fatto aumentare il prezzo del carburante del 55% in 14 giorni, facendo salire i prezzi per il cibo e altri beni. Le interruzioni di corrente fino a 21 ore al giorno hanno causato il raddoppio delle bollette del generatore, con alcuni proprietari che addebitano 500.000 sterline (circa $ 330 al tasso bancario ufficiale) per far funzionare un generatore per un mese, l’equivalente di circa il 78% del salario minimo. La valuta locale ha perso oltre il 90% del suo valore negli ultimi 18 mesi. Il crollo della valuta e il peggioramento della situazione economica hanno lasciato oltre un milione di bambini, sia libanesi che rifugiati, bisognosi di sostegno umanitario e assistenza alimentare. In zone come il centro di Beirut, c'è stato un notevole aumento del numero di bambini che mendicano per strada, molti dei quali chiedono aiuto per comprare il latte o il pane per i loro fratelli. 

Nei villaggi o nelle città del Libano si vedono bambini che trasportano borse pesanti in un supermercato, vengono sgridati o chiedono pochi spiccioli per comprare il pane per la loro famiglia. Questa è purtroppo diventata una scena normale per le strade e nei negozi del Paese. Si fa affidamento sui minori come sugli adulti per assicurare un sostentamento alle famiglie. Vengono sfruttati dai datori di lavoro che reclutano i bambini perché sono più economici, ma anche più vulnerabili.

Il nostro intervento

Stiamo aiutando i bambini coinvolti nel lavoro minorile e le loro famiglie con un lavoro di gestione integrata dei casi, che include la fornitura di denaro contante in caso di emergenza, servizi di salute psicosociale e mentale per bambini e operatori sanitari, affiancamento ai datori di lavoro e supporto nell’orientamento per le famiglie a ricevere assistenza di base, pacchi alimentari e istruzione. 

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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