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Emergenza Iraq: i bambini iracheni hanno perso il primo giorno di scuola (FOTO)

Ieri in Iraq migliaia di bambini sarebbero dovuti tornare a scuola, ma purtroppo questo non è potuto accadere nel nord del paese, dove la maggior parte degli istituti sono ancora usati come centri di accoglienza per i profughi fuggiti dalle loro case dopo l'inizio dell'emergenza umanitaria che sta colpendo il Paese.

Centinaia di scuole sono ancora occupate da persone in fuga dalle violenze e questo impedirà a più di mezzo milione di bambini di tornare a scuola. Solo nel governatorato di Dohuk sono circa 650 le scuole che sono ancora utilizzate per ospitare le famiglie sfollate durante l’estate.

Questi bambini sono fuggiti a violenze terribili e stanno vivendo in condizioni estremamente difficili. Per questo motivo è fondamentale dare loro una qualche forma di  normalità e stabilità attraverso la scuola - ha detto Tina Yu, Direttore di Save the Children Iraq. -  Nonostante gli sforzi delle autorità, sia i bambini sfollati che vivono in queste scuole, che quelli che fanno parte delle comunità che li ospitano, rischiano di perdere molte preziose settimane di scuola rimanendo così penalizzati rispetto ai loro coetanei

Evan Schuurman,  Media Manager di Save the Children in Iraq, così ha descritto le scuole irachene.

Nel mezzo del cortile della scuola, dove prima si giocava a calcio o a campana, i  tavoli e le sedie sono impilati uno sopra l'altro. I mobili sono impilati fuori e dentro ci sono persone che provegondo da molti luoghi diversi. C'è molta confusione all'interno della scuola, i bambini girovagano in cerca di qualcosa da fare, i genitori aspettano. Qui in mezzo si vedono anche i colleghi di Save the Children che stanno andando di scuola in scuola per registrare i bambini separati dalle proprie famiglie.  Io sono in un corridoio vuoto, che senza dubbio un tempo era pieno di studenti che passavano da una classe all'altra.

Anche quando l'emergenza sarà rientrata e le famiglie sfollate potranno abbandonare le scuole occupate, ci vorranno settimane per far sì che le scuole siano di nuovo in condizioni adeguate a far cominciare l’anno scolastico. Strutture, scrivanie e sedie sono stati in molti casi danneggiati per fare posto agli sfollati, e i servizi comuni, come ad esempio i servizi igienici, sono in condizioni inadeguate. Per superare l'emergenza in Iraq e supportare il ritorno a una vita normale, stiamo lavorando in spazi alternativi dedicati all’apprendimento dei bambini iracheni sfollati, di quelli delle comunità ospitanti e dei bambini profughi siriani fuggiti dal loro paese a causa del conflitto. In questo modo i bambini hanno  la possibilità di apprendere e socializzare anche in assenza dell’ambiente scolastico tradizionale. [cycloneslider id="attivita-scolastica-in-iraq"]  

Per saperne di più e  aiutarci a supportare i bambini iracheni.