Salta al contenuto della pagina

Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze: nel mondo una su 10 ha subito uno stupro

Primo piano ragazza congolese con capelli corti che guarda in camera

Ad oggi 120 milioni di ragazze in tutto il mondo, una su 10, hanno subito stupri o altri atti sessuali forzati, fino al 30% dei minori legati a gruppi armati sono ragazze (utilizzate spesso come schiave sessuali), entro quest’anno 12 milioni di ragazze saranno coinvolte in matrimoni precoci (un matrimonio ogni tre secondi) e solo quest’anno 2,4 milioni di ragazze (4 ogni minuto) si sposeranno prima di aver compiuto i 15 anni. Nel mondo, più di 1 ragazza su 3 (35%) nella propria vita ha subito violenze fisiche o sessuali dal partner o da altri uomini e tra le ragazze di età compresa tra 14 e 21 anni, il 66% ha subito un'attenzione sessuale o molestie indesiderate in un luogo pubblico. Inoltre, più dell'80% dei minori sposati prima dei 18 anni sono di sesso femminile.

La giornata internazionale delle bambine e delle ragazze

Sono questi i drammatici dati che abbiamo diffuso oggi, in occasione della Giornata Internazionale delle bambine e delle ragazze, Questi numeri accendono i riflettori sulla terribile realtà degli stupri e delle violenze in zone di conflitto e sulla piaga delle spose bambine, e evidenziano il ruolo fondamentale dell’istruzione nel ridurre la pratica dei matrimoni precoci.

L’importanza dell’istruzione per le ragazze

Tra oggi e il 2030, scadenza ultima per raggiungere l’Obiettivo globale dell’Onu di porre fine ai matrimoni precoci, 134 milioni di ragazze si sposeranno e 28,1 milioni contrarranno matrimonio prima del loro 15° compleanno. Se tutte le adolescenti del mondo portassero a termine l'istruzione secondaria, si potrebbero evitare 51 milioni di matrimoni precoci fino al 2030. 

Bambine in guerra

Bambine e ragazze che vivono in paesi colpiti da conflitti o altre crisi umanitarie sono spesso le più esposte di tutte a violenze o a matrimoni precoci. 9 dei 10 paesi con i più alti tassi di diffusione di questa pratica, sono considerati fragili o estremamente fragili e fino al 30% dei minori affiliati a gruppi armati in alcuni contesti, sono di sesso femminile. Inoltre le situazioni di conflitto, post conflitto e sfollamento possono esacerbare episodi di violenza anche sessuale e possono portare a nuove forme di violenza contro le donne sia da parte dei partner che di altri uomini. 

le mutilazioni genitali femminili

Circa tre quinti di tutte le morti materne si verificano in contesti umanitari e fragili, ogni giorno 507 donne e adolescenti muoiono per complicazioni legate alla gravidanza e al parto in situazioni di emergenza e almeno 200 milioni di donne e ragazze oggi hanno subito mutilazioni genitali femminili in almeno 30 paesi dove i dati sono indicativi. Nei paesi in cui sono disponibili dati, la maggior parte delle ragazze ha subito questa pratica prima dei cinque anni.

La storia di Emily

In questa giornata abbiamo deciso di diffondere un video, risultato di un esperimento sociale, che riporta le reazioni di varie persone, di sesso ed età diverse, davanti alla storia di una bambina di 8 anni, Emily. Ai protagonisti viene chiesto di ricordare un episodio dell’infanzia, di quando avevano 8 anni appunto e poi gli si chiede di leggere la testimonianza di Emily, della Repubblica Democratica del Congo, costretta a subire violenze da parte dei un gruppo di soldati. Le reazioni sono sorprendenti. 

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

Chi ha letto questo articolo ha visitato anche