Il dramma dei Rohingya: bambini bruciati vivi e donne stuprate
Donne e bambini bruciati vivi, stupri diffusi e una cisterna piena di corpi senza vita. Sono solo alcuni degli orrori inimmaginabili che emergono dalle testimonianze strazianti dei bambini Rohingya in fuga dal Myanmar, raccolte nel nuovo rapporto “Gli orrori che non dimenticherò mai.”
Il rapporto, che contiene le testimonianze di donne e bambini raccolte dal personale di Save the Children in Bangladesh, restituisce un’immagine inquietante della violenza sistematica, degli stupri e degli sgomberi forzati di cui sono stati vittime moltissimi dei 600.000 Rohingya, di cui almeno il 60% bambini, che si sono rifugiati in Bangladesh dal 25 agosto scorso. “Alcuni soldati hanno preso me e altre due ragazzine e ci hanno portato in una casa.
Mi hanno colpito in faccia con un fucile, mi hanno preso a calci sul petto e mi hanno pestato braccia e gambe. Poi sono stata stuprata da tre soldati. Hanno abusato di me per circa due ore e in alcuni momenti sono svenuta”, ha raccontato allo staff di Save the Children in Bangladesh Shadibabiran*, una ragazzina di 16 anni. I soldati le hanno spezzato una costola. “Mi faceva molto male e a stento riuscivo a respirare. Anche ora ho difficoltà respiratorie, ma non sono andata da un medico perché provo troppa vergogna”, ha raccontato ancora la ragazza.
Chi ha letto questo articolo ha visitato anche
Rohingya: bambini rifugiati chiedono maggiore libertà di movimento
I bambini rifugiati Rohingya costretti a fuggire dal Bangladesh e dal Myanmar chiedono alle autorità indonesiane maggiore libertà di movimento per lasciare i rifugi temporanei sovraffollati.Cosa si intende per conflitti e quali le evoluzioni ad oggi
Qual è la definizione di conflitto? Che cosa è cambiato nel corso degli anni ed ha reso le guerre contemporanee diverse? In questo articolo analizziamo il tema dei conflitti per creare una maggiore consapevolezza sul tema e spingerci all’azione.Conferenza di Bruxelles: risultati deludenti per i bambini in Siria
Dopo la VII Conferenza annuale di Bruxelles per sostenere il futuro della Siria e della regione, i fondi stanziati dai donatori sono insufficienti per rispondere ai bisogni ai milioni di sfollati in Siria e ai rifugiati nei paesi vicini.