Salta al contenuto della pagina

L’inverno in Ucraina: tra temperature gelide e blackout giornalieri

casa ricoperta da neve in Ucraina

Un inverno ancora più difficile da sopportare per le persone in Ucraina. Molti genitori stanno lottando per mantenere i propri figli al caldo in case semidistrutte, senza elettricità o riscaldamento tra continue interruzioni di corrente e le ostilità in corso. Basti pensare che, a causa delle continue interruzioni di corrente, le persone sono costrette a sciogliere la neve per avere l'acqua, lasciare il cibo sui balconi invece che nei frigoriferi e riscaldare i mattoni per ottenere un po’ di calore.

senza elettricità, acqua e riscaldamento

A seguito di un'escalation di attacchi avvenuta lo scorso ottobre, secondo il governo ucraino, metà della capacità di generare energia in Ucraina e circa il 40% delle reti sono state danneggiate. I tagli all'elettricità interessano ora l'intero Paese e vanno dalle 8 alle 12 ore al giorno, mentre le temperature questo mese sono scese fino a -15°C (5°F) in alcune zone.

Mentre gli ospedali e le scuole hanno la priorità per l'approvvigionamento energetico, molti gestiscono ancora generatori a carburante per garantire che siano stabili e funzionanti.

Un direttore dell'ospedale distrettuale nell'oblast di Sumy ha dichiarato: “Un bambino che nasce in questo clima rigido ha bisogno di una protezione speciale. Se l'ospedale si raffredda, a causa di un'interruzione di corrente, possiamo operare solo per poche ore al giorno. Dopodiché, potremo solo prestare i primi soccorsi e attendere l'evacuazione”.

Gli sforzi per sopravvivere

È una questione di vita o di morte se le famiglie non possono riscaldare le loro case. Dal campo ci arriva la testimonianza di una nonna di 68 anni, che risiede da sola a Bucha dopo che i suoi figli e nipoti sono fuggiti dall’Ucraina.  Il suo nome è Larysa e per riuscire a riscaldarsi in casa utilizza misure drastiche, visti i continui blackout giornalieri, come mettere i mattoni in un forno a gas. Ci racconta:

"A volte non c'è luce per 14 ore. E quando non c'è luce, non abbiamo riscaldamento. Accendiamo il forno a gas ed è così che ci teniamo al caldo. Il forno è acceso 24 ore su 24. Pagherò di più per il carburante, ma cos'altro posso fare? Preferisco pagare il carburante piuttosto che ammalarmi" ha detto Larysa.

In vista di questi mesi gelidi, abbiamo moltiplicato gli sforzi per fornire un'assistenza cruciale in denaro, distribuendo abbigliamento invernale per bambini, fornendo alle famiglie colpite dalla guerra coperte, stufe e carburante, articoli per il riscaldamento di case, scuole e ospedali.

Ma finché gli attacchi contro le infrastrutture energetiche continueranno, questo inverno potrebbe essere devastante per i bambini e le famiglie sfollate, al pari dei missili e i proiettili di artiglieria.

Cosa stiamo facendo

Inoltre, per aiutare a mantenere al caldo le famiglie ucraine quest'inverno, insieme ai partner locali stiamo fornendo alle famiglie sfollate alloggi, cibo, denaro, carburante, supporto psicologico e kit igienici e per neonati. 

Chiediamo alle parti in conflitto di rispettare i propri obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale dei diritti umani e di garantire che le infrastrutture energetiche e le strutture civili, come case, scuole e ospedali, siano protette dagli attacchi.

Operiamo in Ucraina dal 2014, fornendo aiuti umanitari ai bambini e alle loro famiglie.

Per approfondire leggi il comunicato stampa.
 

Chi ha letto questo articolo ha visitato anche