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La povertà in Europa descritta attraverso i racconti dei bambini (FOTO)

L'Europa sta attraversando una crisi economica che riguarda in modo maggiore o minori tutti i paesi, anche quelli normalmente considerati meno a rischio. Nel rapporto internazionale pubblicato negli scorsi giorni, abbiamo voluto trascrivere alcune testimonianze di minori europei, per raccontare come viene percepita da loro la povertà e come incide sulla vita quotidiana. Di seguito le testimonianze dei bambini. Un ragazzo islandese di 12 anni, così descrive la povertà:

Potrei andare alle feste di compleanno, ma non abbiamo soldi per i regali, la cosa mi fa sentire inferiore rispetto agli altri bambini.

Alexander, un bambino danese di 14 anni, così ha risposto alle nostre domande sulla povertà:

 Io in realtà non credo che sia un bell'argomento di cui parlare. Quando qualcun altro sa che sei povero ti può prendere in giro. Bisogna nascondere la cosa.

Una bambina lituana di 15 anni dice:

Povero per me significa vergogna. La mia famiglia non ha nemmeno accesso all'acqua, dobbiamo raccogliere l'acqua piovana, è sporca e a volte ci troviamo le rane.

Per una bimba rumena che ha risposto alle nostre domande:

Povero è quando non si hanno soldi. Non hai nulla da indossare, non hai nulla da mangiare.

Anche in Norvegia, molti bambini si trovano in difficoltà:

Non ho mai invitato nessuno dei miei compagni di classe a casa mia ... Ci sono tante domande a cui non posso rispondere, come:  "Dove lavora tuo padre?" Cosa posso dire? Mio padre riceve il sussidio e mia madre pure. Vengo giudicato per quello che i miei genitori fanno, o non fanno.

Una bambina spagnola di 11 anni, dice:

Quando sarò grande mi piacerebbe essere molte cose, ma è molto difficile concentrarsi con tutto ciò che sta accadendo in casa. Anche se lei non vuole parlarne molto, sa che la cosa mi colpisce. In molti modi: vai a fare shopping e devi stare attento a non spendere molto. È da secoli che non compro un vestito nuovo o che non esco con gli amici perché non posso pagare quello che facciamo. L'ideale sarebbe che mia madre trovasse un nuovo lavoro, per essere felici e rifarci una vita.

In Italia, una bambina di 12 anni, ci ha detto:

"Quando devi andare a nuotare e non hai il tuo costume, non puoi farlo, anche se è gratuito. Puoi chiedere a una amica della stessa età. Una volta l'ho fatto, ma lei lo ha detto in giro e tutti mi hanno preso in giro per questo.

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