Salta al contenuto della pagina

Mamme e gravidanza: cosa fare prima della nascita di un figlio

Neonato nella culla primissimo piano sorride

Le cose da sapere prima di diventare mamma sono tante. Ma qui ci concentreremo ad illustrare come individuare i servizi territoriali dedicati a madri e figli.

Una delle criticità che spesso rileviamo nel nostro lavoro quotidiano è proprio l’assenza di informazioni chiare e facilmente reperibili per i genitori riguardo i servizi a disposizione sul territorio, oppure la presenza di idee parziali o irrealistiche riguardo il loro funzionamento e le possibilità di intervento.

Uno dei principali obiettivi del nostro progetto Fiocchi in Ospedale è, infatti, orientare le persone ai servizi esistenti sul territorio di appartenenza, valorizzando le risorse famigliari e istituzionali, al fine di tutelare e sostenere le famiglie nel percorso della gravidanza e della genitorialità.

Scopri Save the Genitori il nostro podcast sulla genitorialità, ascoltalo su:

spotify    oppureApple podcast   


5 consigli per orientarsi ai servizi

  • Conoscere bene il territorio dove abita o abiterà la famiglia con il neonato. Verificare la presenza di un consultorio familiare e verificare i servizi che offre, se è disponibile l’ostetrica, se ci sono servizi di sostegno psicologico, pediatrico e iniziative di sostegno all’allattamento
  • Assumere tutte le informazioni utili per l’eventuale iscrizione ai servizi di asilo nido e/o altri servizi per l’educazione della primissima infanzia, verificare la documentazione necessaria all’iscrizione, i costi e le eventuali esenzioni
  • Provare a organizzare un piano di rientro a casa che preveda la possibilità di avere accanto alla mamma per qualche ora ogni giorno, oltre al papà, una persona di famiglia o un’amica che possa darle un po’ di sollievo, perché possa riposare, o provvedere a qualche commissione personale
  • Identificare nella propria città, o meglio nel proprio quartiere, un eventuale servizio di sostegno al puerperio, magari presso il consultorio familiare, che renda disponibile dei momenti di incontro tra mamme per promuovere l’allattamento e lo scambio di consigli e di pratiche
  • Definire quanto prima le azioni necessarie all’assegnazione del pediatra di libera scelta, facendosi indicare chiaramente qual è la procedura più rapida e quali sono i servizi anagrafici che l’ospedale dove si andrà a partorire mette a disposizione

Mamme in gravidanza: il supporto di Fiocchi in Ospedale


L’obiettivo che ci poniamo come operatrici di Fiocchi in Ospedale è pertanto quello di conoscere i servizi presenti sulla rete territoriale di riferimento e far sì che questi possano incontrare e accogliere i bisogni delle famiglie.

Nella maggior parte dei casi, l’orientamento avviene verso servizi quali CAF o patronati per ottenere la documentazione necessaria a richiedere gli aiuti economici a sostegno di gravidanza e maternità, ai consultori per gli ambulatori di ostetricia e pediatria ma soprattutto per i gruppi di mamme, risorsa fondamentale che crea un contesto di accoglienza e un preziosissimo spazio di scambio emotivo, di esperienze, conoscenze, informazioni.

Nei casi più complessi, informiamo, sosteniamo e accompagniamo le famiglie alla richiesta di un intervento dei servizi sociali per una presa in carico più globale e strutturata. 


Nel percorso di orientamento ai servizi ci orientiamo grazie ad alcuni punti di riferimento:

  • Osservazione delle risorse dei beneficiari (madre, padre, famiglia di origine) in termini di servizi attivati, carattere, competenze e conoscenze, risorse di resilienza…
  • Riconoscimento dei bisogni dell’utente, espressi e individuati dall’operatrice
  • Riconoscimento delle aspettative, esplicite e non, e dell’attitudine ad affidarsi alla relazione d’aiuto. Questo punto diventa molto importante con le famiglie che risultano ambivalenti rispetto alla richiesta d’aiuto, sia per non bruciare la richiesta d’aiuto iniziale sia per tutelare il lavoro delle operatrici
  • Conoscenza dei servizi e delle reciproche relazioni tra essi. Esplicitare in maniera chiara sia alla famiglia sia al servizio cosa fa/non fa Fiocchi in Ospedale è diventata una prassi imprescindibile per un buon lavoro di orientamento
  • Valutazione delle attività/interventi che possono essere rapidamente ed efficacemente attivati per rispondere a bisogni e aspettative
  • Monitoraggio del percorso di orientamento con feedback da parte delle famiglie orientate rispetto ai servizi.

Fiocchi in Ospedale costituisce una grande risorsa di intermediazione per cercare di superare gli ostacoli che possono impedire l’effettivo incontro tra il bisogno dell’utente e la risorsa territoriale.
 

Chi ha letto questo articolo ha visitato anche