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NEET e disoccupazione giovanile: con Accenture per ripartire dai più fragili

giovani seduti ad ascoltare la lezione di un loro coetaneo

In Italia, il 23,1% dei 15-29enni si trova fuori da ogni percorso di lavoro, istruzione o formazione: il numero dei NEET è il più alto dell'Ue, oltre il doppio di Francia e Germania. Inoltre, quasi un diplomato su 10 nel 2022, è “senza le competenze minime necessarie per entrare nel mondo del lavoro o dell’Università”, ovvero quella che viene definita “dispersione implicita”, connessa all’impoverimento educativo e materiale.

Insieme ad Accenture, nostro partner e azienda globale di servizi professionali, con l’evento Lavori e Valori vogliamo promuovere una riflessione per favorire l’inserimento lavorativo dei NEET nel nostro Paese. Lo scopo è quello di favorire il loro processo di crescita personale e professionale supportando la loro formazione e facilitando la loro ricerca di opportunità lavorative.

La diretta streaming della conferenza è disponibile qui:

Rimboccarsi le maniche per i giovani

Anche nel nostro Paese, come in tutto il mondo, la pandemia ha esacerbato differenze e disuguaglianze economiche e sociali costringendo anche i più giovani a dover fronteggiare nuove sfide soprattutto per quanto riguarda l’accesso al mercato del lavoro. Molti di loro, senza possibilità o strumenti necessari, hanno abbandonato la ricerca di un posto o di un corso formativo, con conseguenze disastrose per il loro percorso professionale.

L’obiettivo da raggiungere attraverso il progetto, è quello di garantire attraverso percorsi di formazione specializzati l’ingresso nel mondo del lavoro di circa 1.600 ragazzi e ragazze che vivono in quartieri caratterizzati da un alto livello di emarginazione sociale e colpiti dalla povertà socio-economica.

"Oggi con questo evento abbiamo voluto partire dalla sensibilizzazione di alcuni attori fondamentali in questo scenario, dialogando insieme a loro per favorire la collaborazione fra realtà diverse. Il contributo di Accenture in tal senso è preziosissimo poiché tutti i progetti portati avanti fino ad ora con il loro supporto hanno raggiunto più di 18mila beneficiari, con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli che impediscono ai giovani di accedere ad un lavoro dignitoso, con una particolare attenzione alle categorie più vulnerabili e alle disuguaglianze di genere”, ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice di Save the Children Italia.

L’evento Lavori e Valori

Oggi a Roma presso la nostra sede, c'è stata l’apertura della sessione inaugurale "Il valore della partnership tra Save the Children e Accenture" con Daniela Fatarella, Direttore Generale di Save the Children Italia e Claudio Arcudi, Senior Managing Director di Accenture Italia. L’evento è proseguito con due tavole rotonde differenti: la prima su “I lavori del futuro”, e la seconda su “I valori che abilitano i lavori del futuro”.

È stata prestata particolare attenzione anche ai problemi del gender equality e dell’inclusione, alle sfide legate ai green jobs, promuovendo carriere non tradizionali nel campo STEM e della green economy, con il coinvolgimento delle donne e dei giovani più colpiti dalle disuguaglianze. Le città che hanno visto, ad oggi, un forte intervento a livello locale sono state Genova, Milano, Palermo, Prato, Roma Ostia, città nelle quali, a partire da gennaio 2023, verrà avviato un roadshow con l’obiettivo di incontrare realtà pubbliche e private che su quei territori potranno supportare il nostro lavoro e quello di Accenture.

La partnership tra Save the Children ed Accenture, inaugurata nel 2010, ha consentito di raggiungere a livello globale circa 185.000 persone attraverso iniziative di formazione e inserimento lavorativo in più di 12 Paesi, tra cui Bangladesh, Cina, Egitto, Indonesia, Italia, Messico e Vietnam. La collaborazione tra Accenture e Save the Children in Italia è iniziata nel 2019, per contrastare la povertà educativa e trovare risposte concrete alla disoccupazione giovanile investendo nella costruzione di professionalità e nella valorizzazione di persone a rischio di esclusione sociale, proseguendo anche grazie ad una sperimentazione di volontariato volte a creare reti solide necessarie ad aiutare i giovani ad accedere al mondo del lavoro.

Per approfondire, leggi il comunicato stampa.
 

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