Salta al contenuto della pagina

Nessun accordo per il cessate il fuoco a Gaza

vista del campo al Mawasi a Gaza

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU fallisce ancora. Non c’è nessun accordo per il cessate il fuoco a Gaza.

Ancora una volta, Consiglio di Sicurezza dell’ONU non è riuscito nel tentativo di far approvare il cessate il fuoco. A causa di questo fallimento, migliaia di bambini continueranno a essere uccisi, mutilati e a morire di fame.

Gaza: accordo per il cessate il fuoco fallito

Da quando il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non è riuscito ad adottare una risoluzione per il cessate il fuoco, sono trascorsi 157 giorni.
Nel frattempo, almeno 12.597 bambini sono stati uccisi a Gaza, e altre migliaia probabilmente sono rimasti intrappolati sotto le macerie.

Non riuscire a far approvare una risoluzione per il cessate il fuoco, significa che oltre un milione di bambini intrappolati a Gaza continueranno a essere esposti a bombe, armi da fuoco e alla fame

In merito all’allarmante situazione è intervenuto Xavier Joubert, Direttore di Save the Children nei Territori palestinesi occupati, il quale ha dichiarato: “Ancora una volta, i bambini di Gaza sono stati abbandonati dalle persone la cui responsabilità è di proteggerli. Ancora una volta, la comunità internazionale non ha adempiuto al suo dovere più fondamentale. I bambini continueranno a essere uccisi, mutilati, colpiti da malattie prevenibili e a morire di fame a causa di questo fallimento oggi."

CESSATE IL FUOCO, ORA.

Quante altre migliaia di bambini dovranno morire prima che il mondo agisca?

Continuaiamo a chiedere un cessate il fuoco immediato e definitivo per salvare e proteggere le vite dei bambini di Gaza e l'effettiva attuazione delle misure provvisorie della Corte Internazionale di Giustizia.

Dal 1953 forniamo servizi e supporto essenziali alle bambine e ai bambini palestinesi colpiti dal conflitto in corso dal 1953. Il nostro team nei Territori palestinesi occupati sta lavorando 24 ore su 24, predisponendo aiuti vitali per sostenere le persone in difficoltà e cercando di trovare il modo di far arrivare l'assistenza a Gaza.

Per approfondire, leggi il comunicato stampa.

Chi ha letto questo articolo ha visitato anche