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Polmonite, serve ossigeno per milioni di bambini

Neonato con manina fasciata avvolto in un telo multicolore

Ogni anno 4,2 milioni di bambini sotto i 5 anni, in 124 paesi a basso e medio reddito, hanno livelli di ossigeno estremamente carenti. 

Nella Giornata Mondiale contro la polmonite, che ricorre oggi, chiediamo ai governi e ai donatori di partire dagli investimenti e dagli sforzi fatti per rispondere al COVID-19 per rafforzare i sistemi sanitari e renderli in grado di affrontare la polmonite dei bambini.

L’impatto del covid-19 sulle forniture di ossigeno 

L’interruzione dei servizi sanitari dovuta alla pandemia di COVID-19 minaccia di essere un ulteriore colpo nella battaglia contro la malattia contagiosa più letale al mondo per i bambini, che ogni anno ne uccide oltre 750.000 sotto i 5 anni. La polmonite è causata da batteri, virus o funghi e comporta difficoltà a respirare mentre i polmoni si riempiono di pus e fluidi.

Negli ultimi 12 mesi la domanda di ossigeno per curare i pazienti Covid-19 in tutti i paesi a basso e medio reddito è più che triplicata, causando carenze in molti altri paesi. L'ossigeno medicale è un trattamento fondamentale per salvare bambine e bambini con polmonite grave.

Mentre siamo impegnati nella lotta contro la terribile pandemia che colpisce il mondo, non possiamo dimenticare che la polmonite continua a uccidere più di 2.000 bambini e bambine al giorno. 

Con il tuo sostegno possiamo intervenire con rapidità e salvare la vita dei bambini e delle bambine che hanno bisogno di cure immediate. Il nostro intervento, senza di te, non sarebbe possibile. 

Dona ora

Polmonite e vaccino

Già prima del 2020, i tassi di mortalità infantile dovuti alla polmonite non stavano diminuendo allo stesso ritmo di altre malattie letali per i bambini. 

Inoltre, a causa della pandemia, dal 2020 le vaccinazioni e i servizi sanitari sono stati ridotti e il coprifuoco, il blocco dei mezzi di trasporto, la disinformazione dilagante sui vaccini hanno contribuito a ostacolare questi servizi salvavita. Nel 2020 si è registrato un calo del numero di bambini che in Africa hanno ricevuto il vaccino pneumococcico coniugato (PCV) e il vaccino anti-Hib (Haemophilus influenzae tipo B), due vaccini in grado di ridurre il tasso di mortalità per polmonite.

“La pandemia prima o poi finirà ma la polmonite, al contrario, no. Come comunità globale, dobbiamo lottare contro la polmonite con la stessa urgenza, innovazione e determinazione con cui il mondo ha combattuto il Covid-19 e non permettere che qualcuno ancora muoia per una malattia prevenibile e curabile” ha dichiarato Jessica Winn, Responsabile dell’Hub di Supporto per la Polmonite.

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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