Romania: aumentano gli arrivi di minori soli

In Romania è aumentato del 134% il numero di migranti e rifugiati arrivati in un anno e ben il 25% sono minori. Il Paese è impreparato e non fornisce adeguato supporto né accoglienza, molti sono costretti a dormire per strada o nelle stazioni ferroviarie, senza accesso al cibo.
Minori in transito verso l’Europa
Sempre più migranti viaggiano attraverso la Romania, diretti verso l'Europa occidentale, nella speranza di eludere i respingimenti spesso violenti al confine croato.
L’accoglienza non è preparata e molti rifugiati, minori e non, vivono in condizioni molto precarie.
A Timisoara, nella Romania occidentale, in un centro che ospita anche adulti, i bambini e le famiglie hanno trascorso notti sul pavimento prima che la situazione venisse affrontata. I nostri team sul campo hanno anche segnalato la mancanza di accesso al cibo e ai servizi igienici in alcune strutture.
I minori non accompagnati sono i più vulnerabili, perché non esistono strutture dedicate. Il risultato è che questi bambini si trovano a dover condividere le stesse stanze con adulti di sesso maschile.
Anche i sistemi di identificazione e protezione risultano lacunosi e i minori soli in viaggio finiscono frequentemente per vivere in strada, nelle stazioni ferroviarie, nei parchi e negli edifici abbandonati in situazioni di promiscuità. La pandemia di COVID-19 ha peggiorato la situazione perché il sistema sanitario ha scarse capacità fornire servizi o isolare i casi positivi.
Dal 2015 la Romania è uno dei Paesi della rotta migratoria che passa attraverso i Balcani e va verso i Paesi dell'Europa centrale e occidentale. I bambini e gli adolescenti rappresentano circa il 25 per cento dei nuovi arrivati in Romania, che sono stati 6.156 nel 2020. Secondo i funzionari del governo, di questi 1.539 minori, quasi due terzi sono non accompagnati.
È probabile che il numero effettivo di persone che compiono il viaggio attraverso la Romania sia più alto, poiché molte non vengono identificate.
Cosa chiediamo
Chiediamo alle autorità rumene a garantire che le persone, in particolare i più piccoli, abbiano accesso a un'accoglienza di qualità, anche aumentando l'attuale capacità di accoglienza e migliorando i servizi di base, concentrandosi sui minori che viaggiano da soli, sulle famiglie e sugli altri gruppi vulnerabili. Per i minori deve essere disponibile un’adeguata assistenza alimentare e psicosociale sin dal primo giorno di arrivo.
Per approfondire leggi il comunicato stampa.
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