SCooP: una scuola inclusiva e cooperativa per Milano

Lorenzo Pallini/Save the Children

Il progetto SCooP Scuola Cooperativa di Prossimità è un progetto innovativo, nata nel Municipio 6 di Milano per promuovere una scuola più inclusiva ed equa. Selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, SCooP è frutto di una collaborazione significativa che coinvolge: il Municipio 6, il Comune di Milano, tutti gli 8 Istituti Comprensivi del Municipio e la rete territoriale delle organizzazioni del Terzo settore.  

La metodologia di lavoro si basa su un modello di cooperazione tra Scuola, Terzo Settore e Istituzioni, con l’obiettivo di co-progettare e co-gestire interventi educativi integrati, sia dentro che fuori dalla scuola, consolidando una Comunità Educante già strutturata.

SCooP: Un progetto innovativo

SCooP rappresentala concretizzazione del Patto contro la segregazione scolastica firmato dal Municipio 6 nel 2021. Questo patto nasce per contrastare il cosiddetto fenomeno del “white flight”, particolarmente presente in quest’area di Milano. Si tratta dell’abbandono da parte delle famiglie del ceto medio, prevalentemente di origine italiana, abitanti di quartieri “periferici”, delle scuole del proprio territorio, preferendo istituti nel centro città. Questo spostamento genera processi di segregazione sociale ed etnico-culturale, in particolare  nel contesto scolastico, dove la percentuale di alunni con background migratorio diventa molto superiore alla soglia del 30% per classe che il Ministero dell’Istruzione indica come equilibrata per garantire un mix socioculturale che ha effetti positivi, sia per gli alunni non provenienti da realtà di povertà materiale e culturale, sia per chi viene da contesti socioculturali e socioeconomici più emarginati.

SCooP parte da un principio chiaro: non è la “diversità” a essere un problema, ma la mancanza di risorse che permettano l’inclusione degli studenti, la mediazione con e tra famiglie e la formazione del corpo insegnanti. Per rispondere a questa sfida, il progetto si è strutturato con una governance orizzontale su più livelli in grado di favorire l’incontro tra bisogni delle scuole, dei minori e delle famiglie, competenze del Terzo Settore e intervento delle Istituzioni pubbliche che si incontrano e lavorano insieme in Gruppi di azione cooperativa suddivisi per tematiche di intervento. Grazie aun Tavolo di coordinamento permanente, il progetto lavora per orientare le politiche educative territoriali verso una logica di cooperazione e di valorizzazione delle diversità.

Osservatorio SCooP: uno spazio di partecipazione per ragazze e ragazzi

All’interno del progetto SCooP si inserisce l’ “Osservatorio sulla scuola di oggi e di domani”, uno spazio di ascolto e confronto dedicato a bambine, bambini, ragazze e ragazzi dei quartieri Giambellino e Barona di Milano. Questo percorso, costruito in collaborazione con Codici, ha l’obiettivo facilitare un dialogo per confrontarsi sugli aspetti meno indagati delle disuguaglianze educative, come le relazioni con adulti e pari, il benessere a scuola e negli altri spazi che frequentano quotidianamente, la scelta della scuola superiore, le loro aspettative e desideri.

L’approccio proposto pone al centro i ragazzi e le ragazze, promuovendone la loro partecipazione e il loro protagonismo, e coinvolge direttamente le scuole del Municipio 6, attraverso la definizione condivisa di metodologie e obiettivi condivisi e di un’organizzazione che faciliti la collaborazione. 

Come funziona l’Osservatorio?

L’Osservatorio prevede la partecipazione di quattro gruppi, composti da studenti e studentesse degli Istituti Comprensivi coinvolti nel progetto e formati per quartiere e grado d'istruzione. 

•    Due gruppi Secondaria I grado nell’a.s. 2024/2025 
•    Due gruppi Primaria che partiranno con l’a.s. 2025/2026.

L’Osservatorio secondaria I grado, conclusosi ad aprile 2025, ha coinvolto 44 alunne e alunni di 7 Istituti Scolastici dei quartieri Giambellino e Barona. I due gruppi, in parallelo, hanno svolto un percorso articolato in 6 incontri che si sono tenuti a rotazione nelle diverse sedi scolastiche e associative del territorio. Tra un incontro e l’altro, sono stati concordati con i gruppi degli intermezzi “attività a scuola” per continuare la ricerca in classe e raccogliere riflessioni e punti di vista di compagne e compagni.

Attraverso attività di confronto, emersione e gioco, i ragazzi hanno potuto esprimere, riflettere, e discutere in gruppo della loro esperienza e del loro pensiero su diversi aspetti dello stare a scuola e fuori scuola, delle relazioni con adulti e pari, delle loro aspettative e desideri circa la scuola superiore e il futuro. Hanno anche sperimentato strumenti di ricerca sociale, come interviste tra pari, mappature e questionari. Proprio da questi incontri nascerà un questionario che verrà somministrato negli Istituti Comprensivi a partire da ottobre 2025 per raccogliere un punto di vista più ampio possibile sui temi affrontati dai gruppi dell’Osservatorio.  

Gli esiti, le riflessioni e le proposte discusse e che emergeranno durante l’“Osservatorio sulla scuola di oggi e di domani” saranno portate come contributo alla discussione dei Gruppi di azione cooperativa e del Tavolo Municipale, ma anche diffusi e raccontati alla città.

“Come fa la scuola a diventare per tutte e tutti un luogo interessante dove andare?”

Abbiamo fatto questa domanda a ragazze e ragazzi delle classi seconde delle scuole di Barona e Giambellino coinvolte nell’ “Osservatorio sulla scuola di oggi e di domani”. In molti hanno accolto la proposta di raccontare con qualche parola e con le immagini, realizzando un collage, o un disegno i propri pensieri e consigli per immaginare la scuola di domani.

I collage raccolti sono diventati subito materiale di stimolo per i ragazzi e le ragazze dei due gruppi dell’Osservatorio per riflettere su come la scuola potrebbe migliorare, partendo dalle esperienze quotidiane e  e dalle voci dei coetani di diverse scuole e quartieri.

In una fase in piccoli gruppi i ragazzi e le ragazze sono stati invitati a formulare delle indicazioni concrete su come dovrebbe essere, secondo loro, la scuola e il rapporto con i pari e le figure adulte. Queste indicazioni sono state poi riportate e negoziate in gruppo fino a giungere, con energia, responsabilità e un pizzico di sfida, a delle proposte per rendere la scuola un luogo interessante per tutte e tutti. Ecco alcune proposte emerse:

  • “una scuola sicura e accogliente”
  • “una scuola in cui poter essere sé stessi, stare in relazione positiva con gli altri e dare spazio alle passioni” 
  • “una scuola che preveda lezioni all’aperto, l’uso di laboratori e strumenti digitali e attività pratiche”. 
Il prossimo passo

Ora il passo successivo sarà impegnarci affinché il loro punto di vista e le loro proposte siano prese in considerazione per costruire insieme la scuola di domani

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