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Traumi indelebili tra i bambini di Cabo Delgado

un operatrice save the children in Mozambico è seduta a terra a gambe incrociate e guarda una bambina di spalle seduta di fronte a lei.

A causa del conflitto nella zona di Cabo Delgado, in Mozambico, i bambini mostrano segni di grave stress mentale e angoscia.

Crisi di pianto e perdita dell’appetito sono solo alcuni dei sintomi che vengono riportati dal nostro staff sul campo. 

Questi bambini hanno bisogno di tutto il nostro sostegno per crecare di superare questi traumi. Stiamo intervenendo con un primo soccorso di supporto psico-sociale ma c'è di bisogno di fare di più. Anche tu puoi portare il tuo aiuto ai bambini vittime del conflitto di Cabo Delgado, DONA ORA.

Cabo Delgado, le conseguenze del conflitto sui bambini

Tra le persone sfollate a causa del conflitto ci sono almeno 364 mila bambini che nella migliore delle ipotesi, sono stati costretti a fuggire dalle loro case e non si sentono sicuri, nel peggiore dei casi, hanno assistito a orrori che nessun bambino dovrebbe vedere.

Una testimonianza dal campo

In alcuni casi documentati durante il nostro intervento, i bambini hanno comportamenti altalenanti, da aggressività a introversione, fino ad avere crisi di pianto incontrollabili. 

La madre e il padre di Emerson, un bambino di 8 anni, sono stati decapitati nel conflitto, mentre sua sorella è ancora dispersa. Emerson e suo fratello maggiore sono fuggiti in un campo di transito e grazie al nostro intervento si sono ricongiunti con la nonna Sofia (46 anni). Sofia ha detto ai nostri operatori: “È stato un vero shock quando gli uomini armati ci hanno attaccato: era mattina presto e siamo fuggiti nel bosco per nasconderci.  Quando ci siamo sentiti al sicuro, siamo tornati alle nostre case e ho scoperto che la mia famiglia era stata uccisa. I genitori di Emerson, mia figlia e il marito, erano stati decapitati. È stato tremendo e ricordo ancora quel giorno. Gli uomini del villaggio si sono fatti coraggio e hanno seppellito i corpi, anche se abbiamo scavato le tombe solo a un metro di profondità perché avevamo paura e dovevamo sbrigarci”. 

Il nostro intervento

Abbiamo fornito ai bambini vittime di questo conflitto un primo soccorso psicologico e supporto alla salute mentale, aiutandoli a ristabilire la loro routine e a ricominciare attività adeguate alla loro età per aiutarli a ritrovare una nuova normalità ora che sono al sicuro e vicini ai loro familiari. 

Molti bambini non hanno speranza di ritrovare i propri genitori e questo li rende tristi e vulnerabili. Hanno paura, non vogliono mangiare né giocare perché pensano al passato e alla loro famiglia. Sono distrutti e questo sta avendo un impatto sulla loro salute mentale e sul loro benessere.

È questo il quadro che emerge dal racconto di Clementina, una nostra operatrice responsabile della protezione dei bambini a Cabo Delgado, che ha fornito sostegno specifico a 35 bambini sfollati da giugno 2020. 

Insieme ai nostri partner stiamo rispondendo alle esigenze dei bambini sfollati e delle loro famiglie a Cabo Delgado.  La risposta ha raggiunto oltre 148.000 persone, tra cui più di 86.000 bambini sfollati a causa del conflitto e del ciclone Kenneth del 2019, con programmi di educazione, salute, sicurezza alimentare, mezzi di sussistenza e programmi per l’acqua e i servizi igienico-sanitari. 


Per approfondire leggi il comunicato stampa.