Progetto Nuovi Percorsi
In Italia, nell’intero 2021, le vittime di tratta minori censite, inserite e assistite in programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale sono state 63*. Tuttavia, la tratta resta un fenomeno sommerso e il dato restituisce solo in minima parte la portata del fenomeno. Questa percentuale si amplia considerando che, su istruzione di chi fa parte della filiera criminale che le circuisce e sfrutta, le vittime di tratta sono istruite a dichiararsi maggiorenni per sfuggire alle tutele che il sistema di protezione riconosce loro, venendo inserite in strutture per adulti. Ad ogni modo, le vittime under 18 sono per la stragrande maggioranza di nazionalità nigeriana (87%).
*Dati SIRIT (Sistema Informatizzato per la Raccolta di Informazioni sulla Tratta)
Per approfondire leggi il dossier Piccoli Schiavi Invisibili.
Nel 2021, Save the Children Italia, in cooperazione con il Numero Verde Anti Tratta ha avviato il progetto “Nuovi Percorsi” per rispondere alle fragilità imposte dall’emergenza Covid-’19 e dal post emergenza, che ha avuto ricadute enormi sui nuclei composti da mamme ex vittime di tratta e sfruttamento e molto stesso nuclei monogenitoriali. Il progetto è attivo su tutto il territorio nazionale e prevede il supporto degli enti anti-tratta* che hanno la presa in carico dei casi segnalati. Obiettivo del Progetto è quello di ideare e implementare azioni di protezione ed empowerment per nuclei fuoriusciti da situazioni di sfruttamento, diminuendo altresì il rischio di re-trafficking. Le azioni sono il prodotto dell’intervento personalizzato di Case Management, il quale, condotto dal nostro team multidisciplinare può prevedere: valutazione, consulenza e orientamento, eventuale attivazione della rete di supporto ed invio di DOTI DI CURA specifiche per la mamma o per i minori.
Nel 2021, il progetto ha raggiunto 210 beneficiari tra cui 102 minori, 80 madri e 28 padri. I supporti Implementati hanno riguardato, nel caso della madre ex vittima, la riabilitazione del sé e il superamento del proprio vissuto traumatico, il rafforzamento delle sue capacità genitoriali, la costruzione della sua autonomia anche tramite percorsi di avviamento al mondo del lavoro e attività di conciliazione lavoro/famiglia. I minori sono stati invece supportati tramite beni educativi, pacchi nascita e pacchi infanzia, pratiche e percorsi di supporto educativo e di attività specifiche di socializzazione. Lo strumento privilegiato è stato il coordinamento di più azioni contemporanee al fine di integrare la risposta già avviata dal sistema istituzionale e di garantire una presa in carico olistica del nucleo.
*In accordo con il Numero Verde Anti tratta istituito dal Dipartimento per le Pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.