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Progetto integrato di sicurezza alimentare e salute materno-infantile

mamma sorridente con bambino in braccio in un campo

Perché

Il governo del Mozambico ha dato priorità alla sicurezza alimentare e ai mezzi di sostentamento per contrastare la povertà, attraverso strategie nazionali che cercano di aumentare la produttività agricola e la commercializzazione dei prodotti sul mercato, ma anche agli interventi di salute, aumentando l'accesso ai servizi sanitari per le popolazioni più emarginate. Ancora oggi però i livelli di insicurezza alimentare e i tassi di mortalità materno-infantile rimangono inaccettabilmente alti nel paese, con la maggior parte dei decessi evitabili con semplici interventi. Il miglioramento della salute e della nutrizione di donne e bambini è essenziale per lo sviluppo economico e sociale delle comunità. 

Che Cosa

Il progetto vuole assicurare la fornitura di un pacchetto integrato di sicurezza alimentare, mezzi di sussistenza essenziali e interventi di salute e nutrizione, con particolare attenzione alle donne e ai bambini più vulnerabili e al miglioramento del continuum di cure per le donne incinte e i neonati. L’obiettivo del progetto è quello di migliorare la capacità di adattamento delle famiglie agli shock legati ai cambiamenti climatici, aiutandoli a creare mezzi di sussistenza adeguati per raggiungere una piena sicurezza alimentare e un reddito. Miriamo inoltre a migliorare la salute materna, neonatale e infantile, nonché quella delle donne incinte e in allattamento. 

Attività principali e alcuni risultati raggiunti

  • Abbiamo supportato gli agricoltori con l’obiettivo di aumentare la produttività dei campi attraverso la preparazione 58 ettari di terreno di cui hanno beneficiato direttamente 991 membri di diversi gruppi di agricoltori, 828 dei quali sono donne.

  • Abbiamo fornito agli agricoltori 11 motopompe attraverso le quali hanno potuto espandere le aree di coltivazione del 112%, sfruttando questi sistemi di irrigazione per sviluppare un’agricoltura resiliente e resistente al cambiamento climatico.

  • Abbiamo formato 24 allevatori modello per migliorare l'allevamento e la gestione di polli e capre. Gli allevatori modello sono diventati un punto di riferimento nelle comunità dove insegnano tecniche per migliorare lo stato di salute del bestiame e aumentarne così la produzione; 613 famiglie hanno preso parte a una formazione specifica sull’allevamento del bestiame.

  • Al fine di rafforzare economicamente le comunità vulnerabili sono stati creati 8 nuovi gruppi di risparmio e credito che hanno ricevuto una formazione sulla gestione dei prestiti e dei risparmi; 245 membri delle comunità hanno partecipato alla formazione, 175 dei quali erano donne.

  • Nell’ambito del nostro programma di visite domiciliari, abbiamo visitato 2.056 bambini nei loro primi 28 giorni di vita per verificare la presenza di segnali di pericolo, come il rifiuto dell'allattamento al seno, febbre, difficoltà respiratorie, ecc. Di quelli visitati, 359 sono stati deferiti a strutture sanitarie per trattamenti specifici.

  • Abbiamo rafforzato la prevenzione al Covid-19, così come la prevenzione della violenza di genere e dei matrimoni precoci attraverso 11.167 sessioni di sensibilizzazione condotte mediante l’utilizzo di megafoni nelle comunità, ma anche durante le brigate mobili e le visite domiciliari, raggiungendo circa 45.066 persone, di cui 21.009 bambini e 15.863 donne.

*I dati qui pubblicati si riferiscono al periodo che va dall'inizio del progetto all'ultimo aggiornamento disponibile.