Compiti a casa e sviluppo dell’autonomia: consigli per le festività

Incoraggiare i bambini ad affrontare i compiti durante la pausa natalizia può essere un'impresa difficile per i genitori. Eppure, nell'atmosfera festosa si questo periodo, si nasconde un'opportunità cruciale per instillare in bambini e bambine l'inestimabile caratteristica dell'autonomia. Coltivare la capacità di un bambino di gestire in modo indipendente le proprie responsabilità scolastiche durante le vacanze non solo favorisce la disciplina, ma pone anche le basi per la capacità di gestire il tempo e la fiducia in se stessi che durerà tutta la vita. In questo delicato equilibrio tra allegria natalizia e impegno scolastico risiede la chiave per una miscela armoniosa di riposo e crescita accademica.

L’autonomia: cos’è e a che serve?

Nella concezione moderna, siamo abituati a pensare alla realizzazione degli individui come autonomi e indipendenti. Ma siamo sicuri che sia davvero così? L’ autonomia, che può essere sintetizzata come la capacità di fare “da soli” è distinta dall’ indipendenza, che è la capacità ad essere chi si sceglie. Entrambe parlano di un processo, e non di una qualità. Da bambini, l’autonomia viene acquisita col tempo, e su questo incide la qualità del legame instaurato con le figure di riferimento. Tanto più si concepisce lo sviluppo dei figli (o dei più piccoli, in senso allargato) come un percorso graduale, che punta a sviluppare strumenti utili ad orientarsi nel Mondo in modo consapevole, tanto più rassicurante e accogliente dovrà essere la base ovvero  il rapporto con le figure di riferimento. L'autoregolazione e la capacità di gestire autonomamente il tempo e i doveri rivelano grandi differenze individuali e culturali, e risiedono in parte nelle esperienze che le comunità (le famiglie, la scuola, i gruppi dei pari, il posto in cui si cresce) fanno sui diversi modi di intendere l’autonomia e l'indipendenza. Inoltre l’autonomia è anche legata alla percezione della propria auto-efficacia: se sento di poter incidere su quello che mi circonda, mi sentirò più libero di agire. L’aspettativa di avere bambini autonomi non può sopraggiungere prima che ne siano capaci, secondo lo sviluppo psico-emozionale. Una giusta distanza, tra desiderio di essere indispensabili per i propri figli (e di organizzare la loro vita, sostituendosi a loro) e la voglia di vederli subito autonomi (e potersi risparmiare faticose discussioni quando di tratta di doveri da adempiere e tempi da gestire) è anche questo un processo di conoscenza, che varia da situazione a situazione, da caso a caso. L’autonomia e l’indipendenza sono “chimere”: è sempre dentro legami che gli individui si sviluppano, perché siamo esseri sociali. Quindi la capacità di non dipendere da un altro (adulto o pari che sia) in maniera passiva è un modo utile ad orientarsi nel mondo, ma altrettanto importante è non crescere ed educare i più piccoli con l’idea che si possa fare a meno degli altri, durante l’arco della nostra vita. Lungo il continuum tra dipendenza e indipendenza, si possono cercare dei gradienti che facciano stare bene, costruendo relazioni di scambio dentro rapporti affidabili che sono indispensabili per la crescita di chiunque.

Coltivare l’autonomia attraverso i compiti

Ecco alcuni consigli che possono facilitare la ricerca dell'equilibrio tra studio e riposo, priviligiando l'autonomia di bambini e bambine.

  • Create in maniera collaborativa una check-list. Nel coltivare l'autonomia durante le vacanze di Natale, può funzionare come strumento. Coinvolgendo i bambini nell'elencazione dei loro compiti, essi non solo acquisiscono chiarezza sulle loro responsabilità, ma stabiliscono anche un senso di appartenenza alla loro agenda scolastica.
  • Guidateli a considerare vari modi per strutturare i loro compiti. Che si tratti di iniziare con l'argomento che piace di meno per toglierlo di mezzo o di iniziare con quello più lungo e conservare quelli più facili per dopo, non importa il criterio specifico ma l'atto decisionale in sé. Incoraggiare i bambini a visualizzare e organizzare i loro compiti infonde un prezioso senso di realizzazione ad ogni compito portato a termine.
  • Valorizzate gli avanzamenti. Man mano che progrediscono nei loro compiti, il riconoscimento e la celebrazione dei loro risultati diventano fondamentali. Affermazioni verbali e parole motivazionali possono servire da potente rinforzo, rafforzando il legame tra autonomia e risultati positivi. Inoltre, il coinvolgimento in attività piacevoli al completamento dei compiti non solo serve a festeggiare, ma rafforza anche l'idea che scelte responsabili portano a ricompense piacevoli.
  • Stimolate l'esplorazione. Nell'ambito dell'assistenza ai compiti, guidare i ragazzi verso la scoperta di sé piuttosto che fornire risposte immediate diventa un aspetto cruciale della promozione dell'autonomia. Incoraggiateli a esplorare le risorse, a fare domande e a cercare soluzioni in modo indipendente. Sebbene questo approccio richieda pazienza, alimenta il senso di autoefficacia.

In generale, il processo di sviluppo dell'autonomia tramite i compiti comporta non solo una pianificazione strutturata, ma anche una continua celebrazione della loro indipendenza in evoluzione. Si tratta di metterli in grado di fare delle scelte, di gestire il loro tempo e di essere orgogliosi dei loro risultati, ponendo le basi per le loro capacità di autodirezione e responsabilità per tutta la vita.

Oltre a ciò, nel perseguire l'autonomia durante le vacanze, è essenziale inserire l'elemento cruciale dell'equilibrio. Sottolineate ai bambini che, oltre alle responsabilità accademiche, meritano un tempo dedicato al riposo, al gioco e a momenti di qualità con la famiglia. Se il processo di pianificazione viene eseguito in modo efficace, i compiti non dovrebbero monopolizzare il loro tempo, lasciando ampio spazio a queste attività essenziali per la vita.
 
Incorporando momenti di relax, di gioco e di unione familiare, i bambini non solo ricaricano le loro energie, ma acquisiscono anche un più profondo apprezzamento per i molteplici aspetti di un'esistenza piena. Questa prospettiva olistica rafforza l'idea che una gestione efficace del tempo non riguarda solo l'esecuzione dei compiti, ma anche il benessere generale. In questo modo, la ricerca dell'autonomia durante le vacanze diventa un viaggio completo verso la scoperta di sé, la responsabilità e una vita armoniosa ed equilibrata.

Altri approfondimenti

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