Salta al contenuto della pagina

10 cose che non sapevi sulle mense scolastiche

10 cose che non sapevi sulle mense scolastiche

In Italia oltre 2,5 milioni di bambini e ragazzi sotto i 14 anni usufruiscono del servizio mensa, e ognuno, in media, consuma 2.000 pasti durante il ciclo scolastico obbligatorio, dati che sottolineano il ruolo chiave della scuola nelle abitudini alimentari dei minori e su cui è inevitabile fare attenzione.

Se da una parte la mensa può assicurare una corretta alimentazione almeno 1 volta al giorno, dall'altra rappresenta un momento educativo importante per i bambini poiché è un'occasione di convivialità e integrazione con i propri compagni di scuola.

Non solo: la mensa potrebbe essere uno strumento rilevante per contrastare la povertà minorile, supportando le capacità economiche delle famiglie, e al tempo stesso un espediente nella lotta alla dispersione scolastica, promuovendo un'offerta formativa ricca all'interno delle scuole.  

10 cose da sapere sulle mense scolastiche in Italia

Eppure la situazione del servizio mensa nelle scuole non risulta equa e omogenea nel nostro Paese: in questi 10 punti la sintesi del nostro Rapporto "(Non) Tutti a mensa", focus che indica che ancora c'è tanto da fare per i bambini e le loro famiglie.

  1. Il servizio mensa non è garantito in tutte le scuole: se nelle regioni del nord Italia è assente in 1/3 degli istituti scolastici, al sud Italia manca quasi in 1 scuola su 2.
  2. Le tariffe per accedere alla mensa scolastica sono diverse e variano su tutto il territorio italiano determinando profonde differenze tra le città.
  3. Non tutti i comuni assicurano la possibilità di esenzione per le famiglie svantaggiate e i criteri di valutazione non sono uniformi su tutto il territorio.
  4. Ancora oggi alcuni comuni escludono i bambini dal servizio mensa se i genitori non sono in grado di pagare: una situazione di rivalsa che tende a penalizzare profondamente i minori.
  5. Quasi la metà dei comuni limita l’opportunità di riduzioni ed esenzioni alle sole famiglie residenti, innescando così effetti discriminatori sulle famiglie non ancora residenti.
  6. Il servizio di ristorazione delle mense viene affidato a una ditta esterna da quasi il 90% delle scuole, mentre il 65% degli istituti si avvale di pasti trasportati da cucine esterne.
  7. Tutti i comuni prevedono controlli esterni sul servizio mensa, ma solo l’80% prevede una Commissione Mensa per le scuole del territorio in modo che anche le famiglie siano coinvolte nell'educazione alimentare dei propri figli.
  8. Molti comuni hanno avviato alcuni progetti per il recupero di ciò che avanza dalle mense scolastiche e per la distribuzione delle eccedenze alimentari a enti caritatevoli.
  9. Manca un aggiornamento costante e annuale dei dati sulle mense che consenta un monitoraggio puntuale sull'impegno degli Enti Locali in questo ambito.
  10. C’è una forte relazione tra il servizio mensa, il tempo pieno e la dispersione scolastica: la mensa, infatti, indica la presenza di un’offerta formativa che incentiverebbe i bambini ad andare a scuola.

Leggi il rapporto sulle mense in Italia