Alla Festa del Cinema di Roma con “Ciak per i diritti dell’infanzia”

Francesco Alesi per Save the Children

In occasione della 20ª Festa del Cinema di Roma, annunciamo con orgoglio che il film "Il treno dei bambini" ha ricevuto il Premio Save the Children “Ciak per i diritti dell’infanzia”, assegnato per la prima volta.

Alla Festa del Cinema di Roma

La cerimonia di premiazione dell’opera cinematografica che meglio riesce a mettere al centro l’infanzia e l’adolescenza, si è tenuta oggi presso la Sala Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Hanno partecipato alla premiazione la regista Cristina Comencini e alcuni membri del cast: l’attrice co-protagonista Barbara Ronchi, dell’attore protagonista Christian Cervone e Viola Ardone, autrice del libro omonimo da cui è tratto il film, mentre l’attrice Serena Rossi è stata presente con un video messaggio di ringraziamento. 

L’evento è stato preceduto da un red carpet al quale hanno preso parte, oltre ai protagonisti del film e all’autrice del libro, gli scrittori Gianrico Carofiglio e Rossella Postorino, gli attori Neva Leoni, Giada Desideri e Jonis Bashir, e molti nomi noti del mondo radio televisivo e del giornalismo, come Eleonora Daniele, Emma d’Aquino, Sabina Stilo. Guarda il video della premiazione e del red carpet:

Il premio “Ciak per i diritti dell’infanzianasce con l’obiettivo di diventare un appuntamento annuale ed è dedicato al film dell’anno precedente che racconta con sensibilità e profondità l’infanzia e l’adolescenza, mettendone al centro sfide, diritti e speranze.

Il Premio Ciak a “Il treno dei bambini”

Il Premio Ciak viene assegnato a “Il treno dei bambini per la sua straordinaria capacità di raccontare con delicatezza e profondità l’infanzia vissuta nella povertà estrema dopo un conflitto. “Il treno dei bambini” offre uno sguardo intenso sull’infanzia che, se sostenuta da opportunità reali, può crescere e immaginare un futuro migliore. Il film mostra in modo autentico le difficoltà di chi nasce in contesti svantaggiati e invita a riflettere sul coraggio, la speranza e la resilienza umana. È un messaggio di fiducia nella possibilità di ricostruire anche nei momenti più difficili, grazie a gesti di solidarietà che possono cambiare la vita.

In un tempo segnato da guerre, crisi ambientali e crescenti disuguaglianze, l’infanzia viene spesso lasciata ai margini e privata della possibilità di immaginare un futuro diverso. Il cinema, in questo scenario, non è solo narrazione: è uno strumento potente di riflessione che può generare cambiamento. Il "treno dei bambini", tratto dal romanzo di Viola Ardone, infatti, racconta la storia vera dei “treni della felicità”, iniziativa che nel dopoguerra offrì a migliaia di bambini del Sud la possibilità di essere accolti temporaneamente da famiglie del Nord, ricevendo cure, pasti caldi e opportunità educative. Attraverso lo sguardo del piccolo Amerigo, la pellicola affronta con intensità il tema della povertà e della resilienza, sottolineando il potere trasformativo dell’accoglienza e dell’educazione.

“Questo film, e il libro prima, sono nati dal desiderio di raccontare quel che resta dei bambini dopo le guerre, ma anche il coraggio di chi si è occupato di loro e li ha restituiti a una vita normale. Amerigo è un bambino che parte con una valigia vuota e torna con una speranza per il futuro. È una storia che ci riguarda tutti. Il Treno dei Bambini racconta un’impresa che in Italia ha funzionato davvero, in un tempo in cui si pensava che i bambini fossero di tutti, senza confini né differenze. Ricevere questo premio da Save the Children è per me un onore: significa credere che il cinema possa ancora essere uno strumento di cambiamento, capace di dare voce a chi non ne ha, ai bambini e alle loro madri”, ha commentato la regista Cristina Comencini. 

Il film, prodotto da Palomar (a Mediawan Company) per Netflix. 
 

Per approfondire, leggi il comunicato stampa. 

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