Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina: investire nell’istruzione
Il 10 e 11 luglio 2025 a Roma si è svolta la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina. Nella giornata di oggi, la nostra Direttrice Generale, Daniela Fatarella, è intervenuta nel dibattito per sottolineare la necessità di investire nell’istruzione dei bambini, nella formazione e nei percorsi professionali per i giovani con investimenti sostenuti e a lungo termine.
Solo lo scorso anno, in Ucraina sono state danneggiate o distrutte 576 strutture educative, tra cui scuole, asili e università: un numero raddoppiato rispetto alle 256 del 2023. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare le bambine e i bambini in Ucraina. È a rischio la loro vita, la loro salute fisica e mentale, il loro presente e il loro futuro.
Ripresa dell’Ucraina: investire su istruzione e formazione
Tre anni di guerra in Ucraina hanno interrotto brutalmente l’infanzia di milioni di bambini e bambine: hanno perso case, scuole, familiari. Convivono ogni giorno con la paura, circondati da allarmi, droni, bombardamenti.
“Oggi siamo qui per parlare di futuro e l’educazione è il volano per il futuro, ma l’impatto che questa guerra sta avendo sul diritto all’istruzione di milioni di bambini in Ucraina è devastante. Durante l’ultimo anno scolastico, le sirene degli allarmi antiaerei hanno fatto perdere ai bambini ucraini in media una lezione su cinque” ha affermato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children, intervenuta alla Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, in corso a Roma.
Tutto questo ha portato 1,5 milioni di minori al rischio di soffrire di disturbo post traumatico da stress e depressione. La portata della sofferenza è immensa: “Siamo preoccupati che molti bambini vengano lasciati indietro, soprattutto quelli vulnerabili alla povertà, quelli che vivono nelle aree rurali e quelli sfollati. La conferenza che si sta svolgendo a Roma è un’occasione da cogliere, ma per farlo occorre assumere un impegno concreto: investire nell’istruzione dei bambini, nella formazione e nei percorsi professionali per i giovani con investimenti sostenuti e a lungo termine. Solo così potremo gettare le basi per una ripresa economica sostenibile, un rinnovamento demografico e una società ucraina più stabile e resiliente”, ha concluso Daniela Fatarella.
Educazione, rifugi sotterranei, supporto psicologico: il nostro lavoro in Ucraina
Lavoriamo in Ucraina dal 2014 e abbiamo rafforzato le operazioni umanitarie dopo l’intensificarsi della guerra, da febbraio 2022, e siamo particolarmente impegnati per garantire la continuità educativa:
- Diamo supporto alle famiglie, soprattutto nelle zone più esposte al conflitto, nell’Est del Paese.
- Abbiamo creato dei rifugi sotterranei perché possano continuare a studiare vista l’impossibilità di continuare a frequentare le lezioni, distribuisce strumenti che permettano di studiare da remoto.
- Forniamo, soprattutto, supporto psicologico, facilitando attraverso le attività educative l’accesso continuo a servizi di salute mentale e supporto psicosociale.
- Inoltre, supportiamo gli insegnanti, riconoscendo che il loro benessere e le loro capacità sono fondamentali per l'apprendimento e il recupero dei bambini.
Dall'inizio della guerra su larga scala, abbiamo raggiunto oltre 330.000 bambine e bambini con servizi educativi.
La tecnologia applicata all’istruzione rappresenta un valido supporto per alcuni, ma non costituisce una soluzione efficace per la maggior parte dei bambini in tutto il Paese. Le imprese possono investire nella ricostruzione delle infrastrutture scolastiche e nel sistema educativo per aiutare i bambini ad ottenere migliori risultati educativi. Inoltre, possono agevolare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, promuovendo attivamente percorsi di formazione e tirocinio, e accompagnandoli fin dalle fasi iniziali della loro carriera.
Per approfondire, leggi il comunicato stampa.