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Contro la violenza di genere online: via alla campagna "Lo hai mai fatto?"

ragazza e ragazzo del Movimento Giovani spalla contro spalla con cellulari in mano

Due adolescenti su 5 tra i circa 1.000 consultati con un questionario online promosso dal nostro Movimento Giovani, si dicono a conoscenza di casi di violenza online nelle relazioni di coppia. Tra i comportamenti più frequenti nelle relazioni il controllo on line di spostamenti, contatti e amicizie del/della partner, violazione della privacy e atteggiamenti sessuali aggressivi. 

La dimensione di vita “online” è diventata sempre più centrale nelle relazioni e nello sviluppo dell’identità per i ragazzi e le ragazze, in un ambiente digitale in cui agiscono con forza gli stessi stereotipi di genere del mondo fisico, fino a costituire un terreno fertile per comportamenti violenti, abusivi e di controllo. Il rischio maggiore è che questi atteggiamenti, mediati dai social media, vengano “normalizzati” e scambiati per forme di amore. In realtà, possono essere di fatto vere e proprie forme di violenza agite all’interno della coppia e nel suo contesto sociale.

Ed è proprio questo il tema al centro della campagna di sensibilizzazione “Lo hai mai fatto?” contro la violenza di genere on-line tra adolescenti

“Lo hai mai fatto?”

Ideata e realizzata dalle ragazze e dai ragazzi del Movimento Giovani, lanciata oggi in occasione del Safer Internet Day 2023, la campagna “Lo hai mai fatto” vuole essere un’azione concreta di sensibilizzazione e coinvolgimento attivo tra coetanei. Di fatti, è nata proprio dalla partecipazione delle ragazze e dei ragazzi dei gruppi SottoSopra di Venezia e Reggio Calabria del Movimento al progetto europeo DATE (Developing Approaches and Tools to End Online Teen Dating Violence) nel 2021 e 2022, finanziato dalla UE nell’ambito del programma Rights Equality and Citizenship, e realizzato in Italia in collaborazione con il Centro Studi Erikson.

La campagna vuole essere un monito per i giovani, per imparare a riconoscere le forme di violenza più diffuse nelle relazioni di coppia, promuovendo comportamenti alternativi. “La pretesa di controllare in ogni momento spostamenti, abbigliamento, contatti e amicizie, o la violazione della privacy e il ricatto delle immagini intime sono forme di violenza che colpiscono soprattutto le ragazze. È necessario che gli adulti così come gli adolescenti acquisiscano piena consapevolezza di questi comportamenti, senza minimizzarli. Per questo motivo, è importante promuovere percorsi di sensibilizzazione rivolti ai genitori, così come integrare nei programmi scolastici l’educazione all’affettività e una formazione specifica per docenti e studenti sull’utilizzo responsabile ed etico degli strumenti digitali anche nelle relazioni di coppia. Ogni scuola dovrebbe poi coinvolgere gli studenti nella costruzione attiva di procedure interne per proteggere ragazzi e ragazze dalla violenza di genere agita sia nel mondo reale che in quello on-line.” ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children Italia.

La campagna sui social

Come si vede anche nel video simbolo, per ideare la campagna le ragazze e i ragazzi si sono ispirati al gioco sociale “Hai mai (Never Have I Ever)” molto diffuso tra gli adolescenti. Inoltre, la campagna sarà attiva sui canali social Instagram e Facebook, e su TikTok dove darà vita ad una sfida virtuale partecipata (“this or that challenge”) che contrappone i comportamenti violenti di genere comunemente agiti on-line tra gli adolescenti ad opzioni positive. Ci saranno anche poster stampabili e utilizzabili nelle scuole, biblioteche e centri di aggregazione. Scopri di più sulla pagina di campagna “Lo hai mai fatto?”.

Al nostro fianco per il lancio di #lohaimaifatto anche RDS Next, l’innovativa social radio dedicata alle generazioni millennials, A e Alpha, che dedicherà alcuni spazi di approfondimento alla promozione e ai contenuti della campagna per sottolineare l’importanza del Safer Internet Day 2023. 

La consultazione del Movimento Giovani 

L’importanza del ruolo dei coetanei per promuovere relazioni di coppia che escludano la violenza on-line è confermato dalle ragazze e dai ragazzi stessi che hanno risposto alla consultazione promossa dal Movimento Giovani e cha ha coinvolto quasi 1.000 ragazzi e ragazze (902) tra i 14 e i 25 anni in Italia. 

Sebbene la gran parte dei partecipanti associ i rapporti di coppia a valori come comprensione, sincerità, complicità, rispetto e fiducia, il 42,2% del totale dei partecipanti riferisce di avere avuto un’amica/o che ha vissuto una qualche forma di violenza on-line nella relazione, soprattutto rispetto alla sfera del controllo personale.  

Nel questionario online, è emerso che tra i comportamenti ritenuti più frequenti ci sono la creazione di un profilo social fake per controllare il/la partner, con il 73,4%; le telefonate/invio di messaggi insistenti per sapere dove si trova e con chi è, con il 62,5%, il controllo degli spostamenti e delle persone con cui si trova, il 57%. Impedire al/alla partner di accettare delle persone tra le amicizie sui social riguarda il 56,2%, ma anche il fare pressioni affinché il/la partner invii sue foto sessualmente esplicite concerne il 55,1%, oppure minacciare la diffusione di informazioni, foto o video imbarazzanti include il 40,6%.

Il progetto DATE 

Il progetto DATE (Developing Approaches and Tools to End Online Teen Dating Violence) da cui è nata la campagna lanciata oggi, si concluderà a Roma il prossimo 14 febbraio 2023 alle ore 16 presso la nostra sede, con un confronto tra esperti e rappresentanti del mondo giovanile, accademico, educativo, dell’attivismo sociale e del settore tecnologico digitale. Il progetto Date ha previsto anche analoghi eventi di informazione e sensibilizzazione a livello locale a Venezia, Reggio Calabria e Ancona, scopri di più sugli eventi territoriali.

Due anni di progetto in cui sono stati erogati percorsi formativi per professionisti delle aree socio-educativa e sanitaria e laboratori di approfondimento che hanno messo a confronto adolescenti, esperti ed educatori impegnati nell’ambito della violenza di genere, della sicurezza in rete per i minori e delle tecnologie digitali.  


Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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