Salta al contenuto della pagina

Cos’è Interland: introdurre i più piccoli a una navigazione sicura

Bambino seduto di spalle con computer accesso al lato

Con l'uso sempre più massivo di Internet è aumentata anche l’esposizione di bambini e adolescenti  a contenuti inadeguati, spesso violenti e che possono nuocere alla salute e al benessere psicofisico.

Ecco perché in questo articolo vogliamo approfondire l'uso di uno strumento online di Google, Interland, che può essere utilizzato per introdurre a una navigazione sicura.

Ma quali potrebbero essere i rischi online per i più piccoli?

minori e web: i rischi online

Contenuti inappropriati, adescatori online, commenti offensivi sui loro post: questi sono solo alcuni dei tanti modi in cui la salute e il benessere dei bambini possono essere influenzati negativamente dai contenuti online. Secondo uno studio che abbiamo realizzato nel 2022 con "Generazioni Connesse", il 24% degli adolescenti intervistati ha affermato di aver condiviso immagini intime con qualcuno online.

Inoltre, il 7% ha dichiarato di essere stato vittima di cyberbullismo e il 21% ha dichiarato di averne assistito. In un altro studio condotto nel 2021 ("L'abuso sessuale online in danno di minori"), abbiamo rilevato che più di 531 bambini erano stati vittime di adescamento online, di cui 338 sotto i 13 anni. Questi giovani venivano solitamente avvicinati dalla falsa promessa di una carriera come influencer o come calciatore, oppure addirittura da una promessa di amore romantico.

Interland: un supporto ai bambini nella navigazione online

Un buon modo per insegnare ai bambini come essere al sicuro online è quello di introdurli a una piattaforma creata da Google chiamata Interland

Interland è un gioco educativo online sviluppato appunto da Google in collaborazione con il programma di sicurezza online Be Internet Awesome. È stato progettato per aiutare i bambini a comprendere e imparare come navigare in sicurezza su Internet, promuovendo allo stesso tempo comportamenti online positivi.

Il gioco è composto da una serie di sfide interattive, ognuna delle quali ha un obiettivo educativo specifico. È ambientato in un mondo immaginario fatto da quattro territori diversi, creati per aiutare i bambini ad acquisire le abilità necessarie per essere bravi cittadini digitali. Ogni territorio presenta un'ambientazione diversa e sfide specifiche che i bambini devono affrontare per progredire.

  • Il primo territorio è il “Fiume della realtà”, un luogo in cui il confine tra realtà e finzione si confonde. Qui i bambini devono affrontare hacker e phisher, imparando a riconoscere le trappole del web e a proteggere la propria privacy online. Questo territorio è particolarmente importante perché in esso i bambini imparano a riconoscere e a evitare i pericoli del web, e a navigare in modo sicuro.
  • Il secondo territorio è il “Regno cortese”, dove l'atmosfera di ogni luogo è sempre contagiosa, nel bene o nel male. In questo territorio, i bambini imparano l'importanza della gentilezza nell'interazione con gli altri internauti e come questa possa bloccare gli atteggiamenti negativi sul web e riportare la pace. Questo territorio insegna ai bambini come la gentilezza e la rispettosa interazione con gli altri sia fondamentale per una comunità digitale (e reale)  sana e armoniosa.
  • Il terzo territorio è la “Torre del tesoro”, dove i bambini imparano a mantenere al sicuro i loro tesori più preziosi: le informazioni personali. Qui, i bambini devono affrontare bulli che cercano di ottenere informazioni personali e sensibili attraverso trucchi e inganni. In questo territorio, i bambini imparano l'importanza di proteggere le proprie informazioni personali e di non condividerle con persone non autorizzate. 

Il gioco è stato sviluppato in modo tale da essere adatto a bambini di età compresa tra 7 e 12 anni, e include funzioni di accessibilità per aiutare i bambini con disabilità visive o uditive a giocare. Inoltre, Interland è disponibile in diverse lingue, tra cui l'italiano.

Per imparare a utilizzarlo, puoi guardare il tutorial online

Altri consigli per adulti e genitori

È importante che il bambino non sia totalmente autonomo quando utilizza Internet, per evitare isolamento, chiusura emotiva e progressiva perdita del contatto con la realtà. È responsabilità dell’adulto informare e sostenere i ragazzi o bambini quando si tratta di rischi online.  Molti giovani, infatti, si trovano in difficoltà con certi contenuti che incontrano.

Come adulto, ci sono alcuni modi in cui puoi aiutare i bambini a navigare attraverso questo mondo tecnologico in cui viviamo: 

  • Ascoltare: è fondamentale che l’adulto accompagni il minore, non solo come guida, ma anche che si renda disponibile ad ascoltarlo e sostenerlo quando si sente in difficoltà. È importante che il bambino si senta a suo agio ad essere aperto su ciò che sta attraversando, in modo da evitare che si chiuda in sé stesso e ometta alcune informazioni che potrebbero metterlo in pericolo.
  • Trasparenza: essere trasparenti sui motivi per cui il bambino dovrebbe applicare le impostazioni private, essere pazienti nello spiegare e rispettare il processo di comprensione del bambino, nonché essere aperti a rispondere alle numerose domande che possono avere sono passi cruciali verso una sana comunicazione e rapporto genitore-figlio.
  • Stabilire regole: stabilire regole non significa avere un controllo eccessivo e ossessivo del minore. Significa invece interessarsi e assumersi la responsabilità della loro esperienza. Ciò potrebbe significare stabilire un limite di tempo per l’utilizzo quotidiano del telefono/computer, oltre a limitare i contenuti a cui dovrebbero accedere.
  • Costruire l’autonomia: infine, attraverso una comunicazione costante e costruttiva, il bambino o l’adolescente tende a costruire la propria autonomia sulla sua esperienza online. Il genitore dovrebbe sostenerli mentre sviluppano il proprio senso critico, iniziando a decidere responsabilmente quali contenuti vedere e come interagire con gli altri.

Per approfondire:

Rispetto all'esposizione dei minori al digitale, da un lato emergono le conseguenze negative di una sovraesposizione mentre dall’altro ci sono anche quelle dell’essere esclusi dalla dimensione online, se non si ha accesso alla rete o si è privi di competenze. Consulta la XIV edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia “Tempi digitali”, in cui dati, mappe e interviste fotografano il bisogno di protezione per i più giovani mentre affrontano le “opportunità rischiose” della rivoluzione digitale in un’Italia che sconta ancora ritardi e carenze sulla strada per la transizione digitale.

Chi ha letto questo articolo ha visitato anche