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Covid: tutte le regole del rientro a scuola

classe di studenti ripresi da dietra seduti ai banchi, in fondo un insegnante in piedi appoggiato alla cattedra spiega

Il ritorno a scuola in tempi di Covid deve necessariamente seguire regole precise per il contenimento del virus. Obiettivo dell’anno scolastico 2021/2022 è assicurare a tutti lo svolgimento in presenza delle attività scolastiche, il recupero dei ritardi e il rafforzamento degli apprendimenti, la riconquista della dimensione relazionale e sociale dei nostri giovani, insieme a quella che si auspica essere la ripresa civile ed economica del Paese.

Tutte le indicazioni tecniche sono state fornite dal Piano Scuola 2020-2021, dal protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022 nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid 19, dai documenti del Comitato Tecnico Scientifico inviati al Ministro dell’Istruzione e dalle successive circolari e dai Decreti Legislativi (DL).

Ecco quali sono le principali regole del rientro a scuola.

Accesso scolastico


Per quanto riguarda gli ingressi a scuola, è stato stabilito che devono essere contingentati al fine di evitare assembramenti

Per le scuole del primo ciclo c’è la raccomandazione di concordare gli orari con le esigenze delle famiglie e degli studenti, con gli Enti locali e con le indicazioni dei Tavoli Regionali istituiti presso gli Uffici Scolastici Regionali.

Per i bambini più piccoli è stato previsto anche un servizio di pre-scuola

Per la scuola secondaria di secondo grado invece, gli ingressi e le uscite sono stati modulati ricorrendo anche a turni pomeridiani.

L’accesso alle scuole viene consentito solo agli asintomatici che non presentano un rischio noto di sviluppare l’infezione.

Ecco tutti i soggetti autorizzati:

  • chi non presenta sintomatologia compatibile con COVID-19 e/o temperatura corporea superiore a 37.5°C, anche nei tre giorni precedenti;
  • chi non è in quarantena o isolamento domiciliare;
  • chi non è rientrato da un Paese terzo senza aver assolto quanto previsto dalla normativa vigente;
  • chi non è stato a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni.

In Italia, queste raccomandazioni si applicano a chiunque entri a scuola e sono affidate alla responsabilità individuale.

Misure di sicurezza all’interno della scuola

 Fino al 31 dicembre 2021 sono adottate nelle scuole le seguenti misure minime di sicurezza: 
 

  • obbligo di utilizzo delle mascherine, ad eccezione dei bambini di età inferiore ai 6 anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive; 
  • è raccomandato il rispetto di una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano;  
  • tutto il personale scolastico e chiunque acceda alle strutture delle istituzioni scolastiche, educative  e  formative (ad esempio i genitori che accompagnano i figli) deve avere ed è tenuto a esibire la certificazione verde (il cosiddetto green pass).

La somministrazione dei pasti

L’utilizzo dei locali adibiti a mensa scolastica è consentito nel rispetto delle ordinarie prescrizioni di igienizzazione personale e degli ambienti oltre che del distanziamento fisico, con il consiglio di prevedere anche l’erogazione dei pasti per fasce orarie differenziate.
 
L'ingresso e l'uscita dovranno essere organizzati in modo ordinato e a misura della disponibilità di posti e vanno predisposte stazioni di lavaggio delle mani all'ingresso e all'uscita (dispenser e/o bagni).

Per quanto riguarda le misure per garantire la somministrazione dei pasti, il personale addetto al servizio è obbligato ad utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Il servizio può essere erogato nelle forme usuali, senza necessariamente ricorrere all’impiego di stoviglie monouso.

Per approfondire, leggi l’articolo “Che succede se un bambino ha la febbre a scuola? Tutte le risposte”.

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