FUTURA: 350 giovani donne protagoniste del domani

Giuliano Del Gatto/Save the Children
Oggi a Roma, nella sala Stampa Estera, si è tenuto l’evento “FUTURA, protagoniste del domani”, in cui abbiamo raccontato i risultati di 30 mesi di lavoro con il progetto FUTURA: un’iniziativa che abbiamo promosso insieme a Forum Disuguaglianze e Diversità, YOLK e in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
FUTURA è un progetto che ha supportato concretamente 350 ragazze nei territori di Napoli, Roma e Venezia, offrendo loro la possibilità di investire su sé stesse e costruire il proprio futuro.
FUTURA: 350 donne investono su sé stesse
Il progetto FUTURA si è rivolto a giovani donne che vivono in condizioni di svantaggio socio-economico, accompagnandole lungo percorsi scolastici, professionali e personali, attraverso l’attivazione di “piani personalizzati di accompagnamento educativo”, definiti a partire dagli specifici bisogni e aspirazioni di ogni singola giovane donna, per superare le disuguaglianze e le barriere che spesso limitano le loro possibilità e potenzialità.
Il 53% delle partecipanti ha fra i 13 e i 24 anni, mentre il 47% è maggiorenne. All’inizio del percorso, il 50% delle ragazze maggiorenni non frequentava alcun percorso di studio e il 64% dichiarava di non avere gli strumenti per realizzare il cambiamento voluto.
Per questo, in questi 30 mesi, abbiamo realizzato alcune azioni concrete come il sostegno per ottenere il diploma o per corsi universitari, il ri-orientamento professionale, esperienze di studio all’estero, acquisto strumenti e servizi (libri di testo, abbonamenti ai mezzi pubblici, fornitura di device), sostegno per il conseguimento della patente di guida, percorsi di alfabetizzazione informatica o focalizzati sul contrasto ai gap di genere nelle discipline STEAM.
Abbiamo lavorato anche per rafforzare l’empowerment femminile con corsi di educazione finanziaria e sostegno alla genitorialità. Il 72% delle azioni ha riguardato proprio il ritorno agli studi e l’ingresso nel mondo del lavoro. Abbiamo supportato anche giovani madri, che sono state il 10% delle beneficiarie.
Le difficoltà da superare
Le ragazze che hanno partecipato al Progetto FUTURA hanno dovuto affrontare ostacoli molto concreti. Per l’80% delle partecipanti, la barriera principale era economica, ma anche le difficoltà relazionali ed emotive (56%), socioculturali (28%) e di accesso alle informazioni (22%) sono emerse come fattori di esclusione. Le giovani madri hanno trovato molte difficoltà a causa del poco tempo a disposizione per sé, mentre per le ragazze straniere sono stati i limiti burocratici e legali a pesare di più.
Daniela Fatarella, Direttrice di Save the Children Italia ci spiega: “Il progetto FUTURA rappresenta un'opportunità concreta per le giovani donne che vivono in contesti svantaggiati. Secondo una recente indagine di Save the Children, se si pensano alle aspettative per il proprio futuro le ragazze, a prescindere dalla loro condizione socioeconomica, sono più scoraggiate dei loro coetanei maschi: ben il 46,1% delle ragazze teme di non trovare un lavoro dignitoso (rispetto al 30,5% dei ragazzi) e una su tre (29,4%) afferma che non riuscirà a fare ciò che desidera, a fronte del 24,3% dei ragazzi. FUTURA è un progetto pilota, nato con l’obiettivo ambizioso di abbattere le disparità di genere ed essere per le ragazze un abilitatore di futuro, per realizzare le loro potenzialità, partendo proprio dalla capacità di poter aspirare ad esse, nonostante le differenze di partenza sia a livello personale che dei contesti di riferimento”.
All’evento di oggi “FUTURA, protagoniste del domani”, hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni del mondo sociale e dei partner del progetto, insieme ai territori che hanno reso possibile questa esperienza grazie anche al prezioso contributo delle associazioni locali Asinitas, Be Free, Cooperativa sociale Itaca e Dedalus e alla collaborazione di FONDACA come ente valutatore.
350 storie diverse
Sono 350 le ragazze coinvolte nel progetto e 350 le storie di ognuna di loro. Tra le ragazze supportate da FUTURA c’è Adele, neomaggiorenne e da poco tempo diventata madre, che è riuscita a diplomarsi come estetista: “Studiare ed essere madre è stato complicato – dice- ma FUTURA mi ha permesso anche di fare un viaggio di gruppo a Bologna ed è stata un’esperienza che mi ha arricchito molto avendo avuto pochissime opportunità di viaggiare finora”.
Soniainvece, studentessa all’università, aveva un sogno e un grande talento musicale che ha potuto coltivare, ricevendo anche un contributo per le sue cure mediche che aveva difficoltà ad affrontare: “Giovani che sognano, giovani che necessitano, ma che spesso si sentono impotenti e dimenticate. Anch'io mi sentivo così. All'inizio, ho trattato superficialmente l'opportunità. Come se non fosse possibile, come se tanto fosse "inutile" e invece oggi posso dire che sono stata accompagnata, spronata continuamente dalle educatrici di FUTURA. A me FUTURA ha fatto più che bene!” ci racconta.
Francesca, che vive in Italia da 3 anni, ha potuto riprendere gli studi e perfezionare il suo livello della lingua italiana, “Se dovessi sintetizzare in poche parole cos'è stato per me FUTURA direi che è stata una possibilità, è stata divertimento, libertà di realizzare i miei sogni e di immaginarmi adulta con serenità”.
Per sapere di più sull’evento, leggi il comunicato stampa.