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Giornata internazionale della famiglia: in Italia aumentano quelle a rischio povertà (VIDEO)

Oggi in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale della Famiglia. Dal 1994, proclamato dall’Onu Anno Internazionale della Famiglia, “il fondamentale gruppo sociale e l’ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri

Oggi in tutto il mondo si celebra la Giornata Internazionale della Famiglia. Dal 1994, proclamato dall’Onu Anno Internazionale della Famiglia, “il fondamentale gruppo sociale e l’ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare i bambini” ribadendo altresì “il diritto di ogni bambino ad avere una famiglia che lo protegga, trasmettendogli quei valori positivi che lo supporteranno per tutta la vita” (preambolo della Convenzione Onu sui Diritti del Bambino, 1989/1990). In Italia sono oltre 1 milione i bambini colpiti dalla povertà economica estrema e 3 milioni e 500 mila a rischio esclusione. Bambini che vivono in famiglie che fanno di tutto per garantire loro il necessario, ma che ormai sempre troppo spesso non ci riescono.

La famiglia di Pamela vive a Genova, in un quartiere dove non c’è alcun servizio per i bambini e le loro famiglie. La famiglia è composta dai due genitori, entrambi disoccupati, e i loro due figli che hanno meno di 10 anni. Le uniche fonti di reddito della famiglia derivano dall’attività saltuaria di colf della mamma e dall’attività, anch’essa saltuaria, del papà come muratore. Sono stati inoltre sfrattati per morosità e in attesa dell’assegnazione di una casa popolare, il nucleo familiare si è trasferito presso la casa popolare della nonna paterna. Pamela e suo marito non sanno mai con certezza quanto riusciranno a portare a casa a fine mese, non sono nella condizione di offrire ai loro bambini svago o la possibilità di andare con loro al cinema, di fare una passeggiata in centro e spesso anche un gelato diventa per loro un lusso. I bambini si vestono con abiti decenti grazie ad alcune donazioni della locale parrocchia. La fortuna per i due bambini è la presenza del centro nel quartiere, la loro unica valvola di sfogo e il solo posto che può offrire loro la possibilità di attività ludiche, sportive e extrascolastiche indispensabili per la loro crescita. Oltre al doposcuola dal lunedì al venerdì sono impegnati tutti i pomeriggi con la giocoleria, la danza creativa, lo skate, il teatro. E in questo modo Pamela quando riesce a trovare un lavoro in più da fare il pomeriggio si sente serena perché i bambini sono in un luogo sicuro e positivo per la loro crescita. La loro storia dimostra che è sempre più urgente la necessità di garantire servizi come il tempo pieno, o la mensa per tutti, o incentivi per quelle famiglie in difficoltà estrema. Queste opportunità sono cruciali non solo per rafforzare le competenze dei bambini, ma anche per sottrarli al rischio di coinvolgimento in circuiti illegali e per supportare le famiglie in situazione di povertà. Scopri la campagna Illuminiamo il futuro contro la povertà educativa