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Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023: le nostre azioni per il clima

donne e bambini in fila per prendere l'acqua in somalia

Il 5 giugno è la Giornata Mondiale dell’Ambiente, un’occasione per richiamare l’attenzione di tutti sull’impatto della crisi climatica sui bambini e gli adolescenti. La giornata segna anche l’inizio dei negoziati sul clima di Bonn, a cui partecipa anche l’Italia. 

Anche noi vogliamo fare la nostra parte per amplificare il più possibile la voce dei bambini, delle bambine e di tutti i giovani, sempre più consapevoli dell’urgenza di agire per salvare il Pianeta. Con #savethefuture, lanciamo la nostra iniziativa social per mostrare come i cambiamenti climatici rappresentano sempre più una minaccia per la salute, lo sviluppo e la protezione dei più piccoli.

Giornata dell’Ambiente: L’INIZIATIVA SOCIAL

Per la Giornata dell’Ambiente 2023 vogliamo richiamare l’attenzione di tutti sulle scelte che ciascuno può compiere per salvare il pianeta e il futuro dei giovani e dei bambini: sono coloro che hanno contribuito meno alla crisi climatica, ma sono i più esposti ai rischi del cambiamento climatico, che può impedire loro l'accesso al cibo, all’acqua, all'assistenza sanitaria e all'istruzione, mettendo a forte rischio le vite e il futuro delle nuove generazioni.

Per questa Giornata, in collaborazione con l’agenzia Cosmic e un pool di creators che condividono i valori della salvaguardia del pianeta, lanciamo su TikTok un Eco-Quiz, ovvero una gara con contenuti educativi e una serie di domande che aiuteranno a riflettere sui temi legati alla sostenibilità. Inoltre, abbiamo ideato #SaveTheWaterChallenge (sfida contro lo spreco dell’acqua) per sensibilizzare i più giovani sugli effetti della siccità.

La sfida consiste nell’usare per 24h il minor quantitativo di acqua possibile attraverso pratiche creative che, se diventassero abitudini, contribuirebbero a salvare il Pianeta. E tu, ci riusciresti? Partecipa alla challenge per scoprirlo!

Perché la crisi climatica minaccia i diritti dei minori 

La crisi climatica e ambientale ha un impatto su quasi tutti gli aspetti della vita dei giovani e riportando i dati dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (WHO), comprendiamo meglio perché la crisi climatica rappresenta una crisi di diritti dei minori:

  • Ogni anno almeno 1,7 milioni di bambine e bambini di età inferiore ai 5 anni muore a causa della contaminazione dell'aria e dell'acqua o a causa dell'esposizione a sostanze tossiche. 
  • Più di 25,6 milioni di persone, tra cui 14,1 milioni di bambini, non ha accesso all’acqua potabile, aumentando così il rischio di contrarre malattie come il colera e la diarrea.
  • La siccità nel Corno d’Africa ha costretto più di 2,1 milioni di persone a lasciare la propria casa e a migrare internamente.
  • I pericoli ambientali legati al cambiamento climatico, i disastri naturali e le epidemie sono responsabili della mancata istruzione di oltre 37 milioni di bambini ogni anno. 
  • 774 milioni di bambini, un terzo della popolazione infantile mondiale, è esposto al duplice rischio della povertà e della crisi climatica. [*] report Generation Hope

La crisi climatica è una crisi dei diritti dei minori, che colpisce prima e in maniera peggiore i più piccoli e pone una questione di giustizia intergenerazionale. Puoi approfondire l’argomento sulla nostra pagina:

crisi climatica e ambientale

 

Le nostre richieste per combattere la crisi climatica

Questo anno segna la metà del percorso degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) concordati sette anni fa: è un momento cruciale per riflettere su dove siamo ora e per determinare i passi da compiere per i bambini di tutto il mondo.

I leader mondiali dovrebbero proteggere il futuro delle nuove generazioni, ascoltarle, renderli partecipi delle decisioni che riguardano il loro futuro e intensificare i finanziamenti e le azioni per il clima, anche e non solo, in vista del negoziato che si apre oggi a Bonn e della revisione dello stato degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il prossimo settembre. 

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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