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Inaugurata nuova sede di CivicoZero a Torino

Una ragazza di spalle scrive su una lavagna e un operatrice di Save the Children la guarda all interno del nuovo CivicoZero di Torino

Oggi a Torino è stata inaugurata la nuova sede del centro CivicoZero per i minori stranieri non accompagnati e neo maggiorenni. Il progetto, attivato nel 2015 con la Città di Torino, ha oggi una nuova collocazione.

Gli spazi più ampi e accoglienti sono stati realizzati grazie al sostegno di Esselunga che si è impegnata al nostro fianco per promuovere l’educazione e lo sviluppo di bambini e adolescenti in Italia.

Partner di progetto, per le attività di mediazione linguistico-culturale e di orientamento al lavoro, sarà la Cooperativa sociale Atypica

Il nuovo centro CivicoZero di Torino


L’apertura di questo nuovo centro vuole sottolineare, in vista della Giornata Internazionale dell’Educazione che ricorre il prossimo 24 gennaio, il valore dell’educazione come diritto fondamentale per tutti i bambini e i ragazzi, e in particolare per i più vulnerabili, come i minori stranieri arrivati in Italia da soli, senza adulti di riferimento, spesso in fuga da condizioni di vita estreme o dalla mancanza assoluta di opportunità per il futuro. Le attività di CivicoZero, alle quali possono accedere spontaneamente, o su segnalazione dei servizi del territorio, adolescenti e giovani stranieri tra i 14 e i 21 anni, puntano infatti sull’apprendimento immediato della lingua italiana, con un supporto specifico di alfabetizzazione se necessario, e sulla riattivazione del curriculum scolastico, con un successivo orientamento e accompagnamento alla formazione e inserimento lavorativo.

Le attività del centro CivicoZero


Nella sua attività, CivicoZero Torino ha già raggiunto dal 2015 quasi 1.000 minori stranieri non accompagnati, più della metà di tutti quelli arrivati in Città dopo essere arrivati via mare in Italia (1.800 circa). 

Oltre alle attività educative, CivicoZero offre la disponibilità di beni di prima necessità e l’informativa e assistenza legale, e prevede inoltre un team di operatori di strada impegnato nel contatto e nell’intercettazione dei bisogni specifici di quei minori e neomaggiorenni stranieri che si trovano ai margini del sistema di protezione, e anche per questo sono maggiormente esposti al rischio di sfruttamento o altre marginalità sociali. 

“CivicoZero è un posto speciale - ha detto Daniela Fatarella, nostra direttrice Generale - dove i minori stranieri non accompagnati trovano accoglienza e soprattutto gli strumenti necessari per riprogettare il loro futuro in un nuovo paese. Alla collaborazione così positiva di questi anni con la Città di Torino, si è aggiunto l’importante sostegno concreto di Esselunga, che ha reso possibile la creazione di questo nuovo bellissimo spazio. Con questo nuovo centro a Torino celebriamo una forte partnership tra il pubblico, il privato e il terzo settore, che ci consente di guardare con speranza a un futuro di inclusione e integrazione per questi giovani e per il nostro paese.” 

I minori stranieri non accompagnati in Italia

Nel 2020 sono arrivati via mare in Italia 4.867 minori non accompagnati, quasi il triplo rispetto a quelli arrivati nel 2019 (1.680), senza considerare i minori migranti che entrano dalle frontiere terrestri del nord, dove non c’è un sistema di prima accoglienza che protegga i minori soli. Tutti loro si sono trovati ad affrontare in Italia l’emergenza Covid-19 in una condizione di particolare difficoltà.

Per far fronte alle conseguenze della pandemia, CivicoZero Torino ha rimodulato immediatamente le sue attività per rimanere in contatto con ciascuno dei minori e giovani adulti che partecipano al progetto, anche a distanza. È stato inoltre predisposto un sostegno concreto specifico ai neomaggiorenni che, al termine del percorso di accoglienza previsto per i minorenni, si sono trovati loro malgrado senza soluzioni alternative in momento così delicato, o hanno visto in alcuni casi sospeso o compromesso, a causa del coronavirus, il programma di formazione e tirocinio lavorativo indispensabile per la loro futura autonomia.

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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