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La fine dei matrimoni precoci, una delle soluzioni per il futuro del Continente africano

Pubblichiamo oggi un articolo di John Graham, Country Director di Save the Children in Etiopia, che mette in evidenza l’importanza della lotta ai matrimoni precoci per favorire l'empowerment delle ragazze e la crescita di tutto il Continente Africano.

I leader africani si stanno radunando ad Addis Abeba, capitale dell'Etiopia, questa settimana, per discutere questioni urgenti nel continente e tracciare il percorso di un futuro migliore per le popolazioni africane. Al centro del vertice dell'Unione Africana, fra i punti fondamentali, i matrimonio precoci. Secondo UNFPA, tra il 2011 e il 2020, più di 140 milioni di ragazze diventeranno spose bambine.

Se la tendenza non cambierà, il numero di matrimoni precoci, che nel 2010 era di 14,2 milioni, aumenterà di oltre il 14% entro il 2030, arrivando a quasi 15,1 milioni. Anche se il matrimonio precoce ha effetti negativi tanto nella vita delle ragazze quanto in quella dei ragazzi, sulle donne la cosa ha un impatto maggiore. Sono infatti 720 milioni le donne date in sposa ancora bambine, contro i 156 milioni di uomini. L'Africa ha il più alto tasso di matrimoni precoci, 14 dei 20 paesi con il più alto tasso nel mondo sono in Africa. L'Africa sub-sahariana è una delle regioni più colpite, con 1 su 3 ragazze sposate prime dei 18 anni. Il matrimonio precoce ha molte sfaccettature terribili, viola i diritti dei bambini, frantuma le loro speranze e può anche portare alla morte. Oltre alle sfide fisiche e psicosociali che devono affrontare, alle ragazze costrette a impegnarsi da bambine, vengono anche negati i benefici dell'istruzione, cosa che ha poi un grosso impatto economico nella vita della comunità stessa.

Ad esempio, in Etiopia, l'80% delle spose bambine non ha ricevuto alcun tipo di istruzione e l'81% non sa leggere. Solo il 3% delle ragazze sposate di età compresa tra 15-19 hanno avuto accesso a scuola, contro il 34% delle ragazze non sposate.

Inoltre le spose bambine rischiano di rimanere incinta in tenera età e vi è una forte correlazione tra l'età di una madre e il tasso di mortalità materna. Il rapporto "Every woman's right" evidenzia che le ragazze sotto i 15 anni hanno cinque probabilità in più di morire durante il parto rispetto alle donne di 20 anni, evidenziando che nel mondo la gravidanza è la principale causa di morte per le ragazze di età compresa fra 15-19 anni. Il costo del matrimonio precoce non va considerato solo a livello individuale, ma anche a livello nazionale, priva infatti le Nazioni dell'immenso potenziale delle donne per il progresso politico, economico e sociale. La buona notizia è che questa pratica è considerata come una minaccia per il continente da parte dell'Unione Africana che, nel maggio del 2014, ha lanciato una campagna per porre fine al matrimonio infantile in Africa.

L'obiettivo della campagna è quello di accelerare la fine dei matrimoni precoci in Africa, aumentando nel continente la consapevolezza sugli effetti. La campagna mira anche a migliorare l'attuazione delle politiche esistenti in merito. È interessante notare che molti paesi hanno già dimostrato l'impegno politico e hanno adottato misure per porre fine alla pratica. L’Etiopia ha predisposto nel 2013, un piano strategico nazionale sulle pratiche tradizionali nocive, con l'obiettivo di ridurre il matrimonio precoce dal 21,4% al 10,4%. Il Vice Primo Ministro dell'Etiopia, Demeke Mekonnen, al primo Girl Summit tenutosi a Londra nel mese di luglio 2014, si è impegnato ad eliminare i matrimoni precoci e le mutilazioni genitali femminili entro il 2025. Le azioni chiave che dovrebbero essere messe in atto dai leader africani includono: l'aumento dei finanziamenti e delle risorse per gli interventi volti a combattere i matrimoni precoci, offrendo opportunità economiche per i minori e le loro famiglie e rafforzando le disposizioni di legge sulla questione.

Altre azioni critiche comprendono: il rafforzamento dei meccanismi di coordinamento a tutti i livelli contro il matrimonio precoce, per favorire l'empowerment delle ragazze, migliorando sia l'istruzione dei ragazzi che delle ragazze, integrando la fornitura di servizi sociali, coinvolgendo leader religiosi, delle comunità e altri personaggi pubblici essenziali. I leader africani sono chiamati a cogliere questa opportunità e dimostrare il loro impegno ad adottare azioni decisive e forti per porre fine alla pratica del matrimonio precoce e riferire all'Unione Africana sui progressi compiuti.

Queste azioni possono trasformare in modo capillare la vita dei bambini e delle donne, con un profondo impatto sul benessere politico e socio-economico del Continente Africano.