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La risposta alle emergenze del 2014

Nel 2014 ancora troppi bambini si sono trovati al centro di emergenze umanitarie gravissime. Noi siamo in Siria da quando, ormai quasi 4 anni fa, è scoppiato il conflitto. Circa 1 milione e 700 mila piccoli hanno trovato rifugio nei paesi vicini e grazie ai nostri progetti riusciamo a raggiungerne ogni settimana oltre 7 mila per aiutarli a superare, anche attraverso il gioco, il trauma subito. Migliaia di loro sono nati nei campi profughi e non conoscono altro colore se non il bianco delle tende che li ospitano. Questi bambini hanno bisogno di tutto e per questo ci prendiamo cura di loro fornendo abiti caldi e scarpe per proteggersi dal freddo, kit igienici e coperte.

Siamo in Iraq, dove dall’inizio del 2014 sono più di 2 milioni e 100 mila gli sfollati. Ad oggi abbiamo aiutato più di 315 con pasti caldi, acqua potabile e kit per l’igiene, coperte e abiti per affrontare l’inverno. Ma sono ancora 600 mila le persone che hanno urgente bisogno di aiuto. Siamo a Gaza, dove il conflitto esploso nel mese di luglio ha colpito 1 milione e 800 mila persone, di cui quasi la metà sono bambini e 538 di loro hanno perso la vita a causa dei bombardamenti. I nostri operatori hanno offerto sostegno ad oltre 84 mila piccoli fornendo cibo, materassi, coperte, kit igienici e di primo soccorso.

Stiamo lottando senza sosta contro l'Ebola, che da marzo ad oggi ha colpito più di 21 mila* persone e ne ha uccise oltre 8.000* in tutta l’Africa Occidentale. 2 milioni e 500 mila bambini al di sotto dei cinque anni vivono nelle aree colpite e oltre al rischio di contagio devono affrontare la perdita dei genitori, la mancanza di cure e di cibo. Per rispondere ai loro bisogni, oltre agli interventi relativi alla salute che svolgiamo all’interno del nostro centro in Sierra Leone e nell’unità dedicata in Liberia, stiamo lavorando per garantire loro acqua e igiene, protezione ed educazione. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a 3 milioni e 500 mila persone.  

Clicca sulle foto e scopri le storie dei nostri beneficiari in Siria, Iraq, a Gaza e in Africa Occidentale

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Nel 2015 continueremo ad arrivare ovunque i bambini abbiano bisogno di noi! Aiutaci attraverso il fondo emergenze, per permetterci di essere sempre lì con loro.

  * Dati aggiornati al 27 gennaio