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Orientare gli studenti per prevenire la dispersione scolastica

studenti e studentesse seduti tra i banchi di scuola

Più di mezzo milione di studenti e studentesse, 523 mila circa, in questo periodo dovranno decidere come proseguire il proprio percorso scolastico dopo la scuola secondaria di primo grado.

Per ragazze e ragazzi, il passaggio dalla scuola secondaria di I grado alle superiori rappresenta spesso un momento critico che, se non considerato con attenzione, rischia far accrescere la dispersione scolastica. In questo percorso, è fondamentale l’orientamento nella scelta delle scuole secondarie di secondo grado per prevenire la dispersione scolastica, specialmente alla fine della scuola media. 

Orientamento e dispersione scolastica

Scegliere il percorso di studi da seguire può non essere semplice. La scelta della scuola è influenzata da diversi fattori: gli interessi e le inclinazioni degli studenti, le aspettative di genitori e insegnanti, l’offerta educativa presente sul territorio, l’influenza delle amicizie, l’idea di opportunità lavorative. In questo processo è utile orientare gli studenti per prevenire la dispersione scolastica, in modo continuo e esteso a tutti gli anni e gradi scolastici.

Particolarmente importante è la fase conclusiva della scuola media: è proprio nel primo anno delle superiori che si registra il maggior numero di insuccessi. Non a caso una quota rilevante delle bocciature avviene nel passaggio tra il primo e il secondo anno delle superiori, ovvero 8,5% nell’anno scolastico 2022/23, mentre calano negli anni successivi, raggiungendo il 3,6% al quarto anno delle superiori.

Altro dato emerso dall'analisi, è che circa il 3% degli studenti cambia indirizzo di studio tra il primo e il secondo anno delle scuole superiori. È per questo che occorre dare la concreta attuazione alla riforma dell’orientamento in tutti i cicli di istruzione previsti per accompagnare studenti e studentesse verso scelte consapevoli e motivate.

Nella scelta della scuola, trovare il giusto equilibrio tra le proprie attitudini e le caratteristiche della scuola stessa, è fondamentale. Per accompagnare gli studenti nella scelta del percorso di studi, abbiamo raccolto 10 consigli utili:

10 consigli sull'orientamento scolastico

Cosa preferiscono gli studenti?

Possiamo osservare che, lo scorso anno la scelta degli studenti è stata orientata seguendo queste preferenze:

  • Principalmente verso i licei, il 57% degli studenti, confermandosi la tendenza prevalente, con una forte propensione per quelli scientifici (26%), seguiti da scienze umane (11,2%), linguistici (7,7%), classici (5,8%) e artistico (4,9%). 
  • Più basse le percentuali di quanti hanno scelto, tra i licei, quelli musicali e coreutici (0,9%) e l’europeo/internazionale (0.4%).
  • Poco meno di uno studente su tre, invece, ha scelto gli istituti tecnici, cioè il 31%.
  • Mentre circa uno su otto, il 12% ha optato per un istituto professionale. Rispetto all’anno scolastico precedente, cala la percentuale di ragazze e ragazzi che scelgono gli istituti professionali (-0,7%), a favore di licei e istituti tecnici.

Purtroppo, sulle scelte di studenti e studentesse influiscono in molti casi le condizioni socioeconomiche della famiglia. Spesso gli adolescenti in condizioni di povertà economica o con background migratorio si iscrivono, in prevalenza, agli istituti tecnici (41,4%), seguiti dai licei (37,5%) e dai professionali (19,7%) . 

Inoltre, in Italia pesano ancora gli stereotipi di genere. Se meno di un quarto dei laureati tra i 25 e i 34 anni (il 23,8%) ha studiato materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), con una quota di laureati più che doppia fra gli uomini (34,5%) rispetto alle donne (16,6%). 

"Per garantire pari opportunità di formazione e prevenire la dispersione scolastica, è necessario che l’orientamento sia inteso come un percorso educativo continuo, esteso a tutti gli anni e gradi scolastici. [...] È fondamentale che l’orientamento scolastico sia attento alle reali inclinazioni, agli interessi e alle potenzialità degli studenti e che aiuti gli studenti a diventare protagonisti delle loro scelte educative e professionali, promuovendo percorsi di conoscenza, lavorando attivamente per superare gli stereotipi e favorendo il dialogo tra istituzioni scolastiche e famiglie” ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice Programmi e Advocacy Italia-Europa di Save the Children.

Per saperne di più sulle iscrizioni per l'anno scolastico 2024/25, leggi il nostro articolo, Orientamento scolastico: come scegliere la scuola “giusta”.

Puoi anche visitare la sezione dedicata al tema dell'educazione in cui abbiamo raccolto alcuni consigli per genitori e studenti, da parte di docenti e operatori.

Per approfondire le fonti dei dati leggi il comunicato stampa

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