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Partecipazione a scuola: uno strumento contro la dispersione scolastica

primo piano di un bambino che disegna su un foglio

La partecipazione a scuola è un tema complesso e sfidante allo stesso tempo. Complesso perché si insinua nelle pieghe dell’istituzione che ha regolamenti, norme, indicazioni nazionali da seguire; sfidante perché attraverso la partecipazione piena e reale dei ragazzi, regolamenti, indicazioni e norme acquisiscono un valore intrinseco, abitato da tutti gli attori che vivono la scuola quotidianamente. 

un antidoto alla dispersione scolastica

Per noi la partecipazione a scuola è l’occasione per permettere a tanti studenti di sentirsi parte di una comunità e scegliere quindi di non abbandonarla.

In Italia ci sono diverse esperienze che stimolano e favoriscono la partecipazione dei bambini e dei ragazzi alla vita scolastica, una di queste è quella di Scuole senza Zaino. Abbiamo chiesto alla coordinatrice nazionale Daniela Pampaloni di raccontarci la loro esperienza di partecipazione, intesa come cittadinanza responsabilmente agita dai bambini e dai ragazzi.

Il consiglio dei rappresentanti alunni: come funziona

“Il CRA – Consiglio Rappresentanti Alunni – è l’organo collegiale eletto dai bambini e dalle bambine della scuola primaria e dai ragazzi e dalle ragazze della scuola secondaria di primo grado per dar vita a percorsi di Cittadinanza Agiti con Responsabilità, Autonomia e Partecipazione.

L’elezione di questo organo collegiale da parte degli studenti (due per classe: un maschio ed una femmina) è una delle attività del modello di Scuola Senza Zaino: per una scuola comunità, diffuso in quasi 600 scuole distribuite su tutto il territorio nazionale.

Molteplici i compiti e le funzioni del CRA, voce autentica dei bambini e dei ragazzi che frequentano le Scuole Senza Zaino poiché i rappresentanti si fanno portavoce delle istanze emerse nelle assemblee di classe che ne precedono ogni seduta. Il CRA si riunisce a cadenza mensile per progettare le attività del plesso ma anche per confrontarsi su grandi temi come l'educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile, la nonviolenza attiva e la diffusione di una cultura di pace. Altrettanto variegate sono le proposte dei bambini e dei ragazzi legate a iniziative di solidarietà, a eventi artistici e sportivi o di socializzazione.

La progettazione partecipata e la gestione da parte degli alunni di tutte queste iniziative è realizzabile mediante l'uso di menù di lavoro e liste di controllo appositamente predisposte che rendono i ragazzi autonomi in scelte responsabilmente agite in un confronto costante con la realtà. Ogni CRA ha un tutor adulto che accompagna le discussioni e le scelte dei ragazzi.

Nell’Istituto Comprensivo di Fauglia (Pisa) dove questa attività è presente da circa 20 anni e i ragazzi eletti in ogni classe della scuola secondaria partecipano con diritto di parola ai consigli di classe dove sono presenti anche i genitori, mentre nella scuola primaria solo i rappresentanti delle classi quinte partecipano ai consigli di interclasse con i genitori. Essi riportano le istanze dei compagni di classe e concordano con insegnanti e genitori atteggiamenti e comportamenti da tenere nelle varie situazioni o attività programmate.

La partecipazione dei bambini e dei ragazzi agli organi collegiali, il loro esprimersi sull’organizzazione della scuola e sulle scelte che vengono fatte aiuta a crescere in responsabilità costruendo pian piano una comunità di adulti e ragazzi che dialoga.”

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