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Sri Lanka: la crisi economica colpisce l’istruzione dei bambini

Scuola colorata rosa e azzurra ma deserta senza bambini con un cane sull'uscio

Le autorità dello Sri Lanka hanno annunciato, per la prossima settimana, la chiusura delle scuole statali e private riconosciute dal governo in tutta Colombo e nelle regioni circostanti. 

La decisione arriva a seguito di un peggioramento della carenza di carburante a livello nazionale, che costringe le famiglie a mettersi in coda anche per due giorni interi per riuscire a fare rifornimento alle loro auto. Le code per il rifornimento, inoltre, impediscono ai genitori di lavorare, con un ulteriore impatto economico per le famiglie.

Un attacco all’istruzione dei bambini

La carenza di carburante è solo la punta dell’iceberg, in quanto lo Sri Lanka sta affrontando la peggiore crisi economica dai tempi dell'Indipendenza, che colpisce in particolare la sicurezza alimentare, l'agricoltura, i mezzi di sussistenza e l'accesso alla salute.

Ma se il carburante non è sufficiente per i veicoli privati e per i trasporti pubblici, molte bambine e bambini in tutto il Paese non hanno modo di andare a scuola, anche nelle regioni in cui le scuole sono formalmente aperte. 

"I bambini di tutto lo Sri Lanka hanno vissuto due anni terribili, con la chiusura delle scuole causata dal Covid che ha completamente interrotto la loro possibilità di ricevere un'istruzione di base. La crisi economica sta peggiorando le cose. Non solo le scuole stanno chiudendo ancora una volta, ma le famiglie hanno ancora meno risorse a disposizione per far studiare i bambini rispetto a prima della pandemia. Siamo profondamente preoccupati che questo peggioramento della crisi economica possa frenare il percorso dei bambini dello Sri Lanka per gli anni a venire. I bambini sono il futuro del Paese e i loro bisogni devono essere la priorità.” ha dichiarato Ranjan Weththasinghe, Direttore dei Programmi di Save the Children in Sri Lanka.

Quest'ultima chiusura avrà un ulteriore impatto negativo sull'istruzione dei bambini nelle principali città e paesi, e impedirà loro di accedere ai pasti scolastici gratuiti, unica risorsa per i più vulnerabili. Secondo una nostra recente valutazione dei bisogni, il 50% delle famiglie fatica a sostenere l'istruzione dei propri figli a causa della crisi, e alcuni bambini hanno già abbandonato la scuola.

Chiediamo, insieme alle Nazioni Unite, alla comunità internazionale di fornire urgentemente assistenza salvavita alle donne, agli uomini e ai bambini più colpiti dalla crisi per evitare che la situazione umanitaria del Paese peggiori ulteriormente

Cosa stiamo facendo

In Sri Lanka stiamo attuando un programma "cibo in cambio di istruzione" in 887 scuole di sette distretti del Paese, molte delle quali saranno colpite dalle ulteriori chiusure. Il progetto integra il programma di pasti scolastici del governo per migliorare l'alimentazione dei bambini e ridurre il tasso di abbandono scolastico in tutto il Paese. Puntiamo a raggiungere un milione di persone con l'assistenza umanitaria alle comunità più vulnerabili in nove distretti del Paese fornendo cibo e nutrizione immediati, e proteggendo e diversificando i mezzi di sussistenza.


Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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