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Take a walk on the right side. Per le strade di Napoli i ragazzi e le ragazze di Underadio hanno detto no alle discriminazioni

Il 21 maggio scorso i ragazzi e le ragazze di Underadio si sono ritrovati per dire no alle discriminazioni. Ecco il racconto della giornata fatto da Marina Ruggiero.

Underadio, la web radio under18 contro le discriminazioni, è un progetto educativo volto a coinvolgere giovani studenti italiani e di origine straniera in azioni di sensibilizzazione, informazione e comunicazione sui temi del contrasto a tutte le forme di discriminazione, attraverso la realizzazione diretta, collaborativa e partecipata, di contenuti e prodotti radiofonici. Il progetto nasce nel 2011 a Roma, coinvolgendo 12 scuole di quartieri differenti.

Dal 2013 è arrivato anche a Napoli e Torino, così le scuole sono diventate 36, i quartieri decine, gli studenti quasi 2000. Cardini del progetto sono due principi della convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza : non discriminazione (art.2) e partecipazione (art.12). Durante quest'ultimo anno, 2014/15, gli studenti coinvolti hanno lavorato proprio sulle "mappe delle discriminazioni", attraverso le quali hanno individuato i luoghi ed i tipi di discriminazione presenti nelle proprie città. Questo il percorso che ha portato a "Take a walk on the right side" – cammina dalla parte giusta, dalla parte dei diritti, evento finale nazionale dell'anno scolastico Underadio 2014/15, tenutosi a Napoli il 21 maggio scorso.

La mappa delle discriminazioni, infatti, è stato il punto di partenza per l'ideazione dell'evento, progettato in maniera collaborata e partecipata, insieme ai ragazzi e le ragazze di Underadio. In particolare i ragazzi di Napoli, che hanno accolto le altre due città, hanno proposto contenuti e modalità. Così il 21 maggio 2015, 150 studenti di Napoli, Roma e Torino, muniti di entusiasmo, allegria, positività per contrastare la pioggia, cartelli, flyer e tamburo, si sono incontrati per le strade del centro storico per camminare dalla parte dei diritti, in particolare per riappropriarsi del diritto a non essere discriminati.

L'art. 2 dice: "Hai diritto ad essere protetto/a contro ogni discriminazione. Questo significa che nessuno può trattarti diversamente dagli altri per..." - questa la scritta sullo striscione portato durante il flash mob itinerante. Così i ragazzi e le ragazze di Underadio hanno conquistato ad ogni tappa un pezzo dell'articolo 2: "...il tuo ceto sociale" ; "...la tua religione" ; "...il tuo orientamento sessuale" ; "...il colore della tua pelle e la tua nazionalità". Una vera e propria marcia, organizzata e ordinata durante l'azione del flash mob, improvvisata e spontanea tra una tappa e l'altra: tutti i passanti, gli abitanti del centro storico, i turisti, i negozianti sono stati coinvolti dalla voglia dei ragazzi e ragazze di Underadio di urlare la propria opinione e di trasmettere un messaggio.

Ultima tappa del flash mob la scuola media Ristori, nel quartiere di Forcella, dove Napoli ha inaugurato la sua sede centrale Underadio. Qui,dopo un pranzo a ritmo di chitarra, canzoni e nuove amicizie, si sono aggiunti altri studenti, per raggiungere il numero di 180. 180 studenti che hanno partecipato, nel pomeriggio, a 9 laboratori diversi, per dire no alle discriminazioni attraverso linguaggi differenti. Premiamo rec: si va in diretta. Si accendono le voci, il canto, la danza, l'ascolto, percussioni e strumenti musicali, palline da giocoliere e birilli, inchini e imbarazzo, fogli, pastelli, immaginazione, un nome diverso, le proprie sagome, la scoperta, la beat box e le poesie, le macchine fotografiche, le foto, l'emozione ed il ritrovarsi, l'opinione e la curiosità, il palcoscenico. "Take a walk on the right side" : questa che i ragazzi e le ragazze di Underadio ci hanno mostrato sembra proprio essere la strada giusta.