Ucraina: una lezione su 5 interrotta da allarmi antiaerei

Sacha Myers/Save the Children

In Ucraina, durante l’ultimo anno scolastico, le sirene degli allarmi antiaerei hanno fatto perdere ai bambini una media di una lezione su cinque. Lo abbiamo rilevato attraverso una nostra nuova analisi, condotta in occasione del 10° anniversario della Safe Schools Declaration, la dichiarazione intergovernativa per proteggere scuole, studenti e insegnanti durante i conflitti armati.

Come si legge nella Dichiarazione, “ogni bambino e ogni bambina hanno il diritto di ricevere un'istruzione senza temere violenze o attacchi. Ogni scuola dovrebbe essere uno spazio protetto in cui gli studenti possano imparare e realizzare il loro potenziale, anche durante la guerra”.

UCRAINA: SIRENE INTERROMPONO Una lezione su 5

Le sirene iniziano a suonare spesso la mattina e possono durare tutta la giornata scolastica, costringendo insegnanti e alunni a interrompere la didattica. La nostra analisi, basata sui dati pubblici relativi agli allarmi antiaerei tra il 2 settembre 2024 e l’11 maggio 2025, evidenzia una situazione allarmante.

In alcune regioni, gli alunni hanno perso più della metà delle lezioni. Le interruzioni più critiche si sono verificate nelle regioni settentrionali e centrali dell’Ucraina, quelle più vicine alla linea del fronte dei combattimenti, dove i bambini vivono nella paura costante di potenziali attacchi che li costringono a rimanere a casa saltando le lezioni. I bambini della regione di Sumy sono stati i più colpiti, con una perdita stimata dell’85% di tutte le lezioni programmate, pari a circa 700 lezioni su 830. Nelle regioni di Kharkiv e Donetsk, gli studenti hanno perso più di due terzi delle lezioni nel corso dell’anno. A Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk, oltre il 40%.

Mentre l’anno scolastico volge al termine, i bambini e le bambine si preparano a trascorrere la terza estate in guerra. “I bambini in Ucraina, soprattutto quelli che vivono nell'est e vicino alla linea del fronte, sono costantemente sotto stress per le sirene degli allarmi antiaerei sia di giorno che di notte. A causa delle bombe e dei droni, la scuola non è più uno spazio sicuro” ha dichiarato Sonia Khush, Direttore nazionale di Save the Children in Ucraina.

Le scuole non SONO più uno spazio sicuro

Le sirene antiaeree vengono attivate solo in caso di minaccia reale o di emergenza. Dal febbraio 2022:

  • più di 4.000 istituzioni educative sono state danneggiate o distrutte,
  • tra cui 229 scuole,
  • 110 asili,
  • 97 università.

Quando suona una sirena, gli insegnanti devono interrompere immediatamente la lezione e accompagnare i bambini in un rifugio. Le lezioni possono riprendere solo se il rifugio è adeguatamente attrezzato come spazio di apprendimento temporaneo. Spesso, però, non è così. Alcune scuole hanno organizzato la didattica online per via dei problemi di sicurezza o della mancanza di rifugi. Anche questa però, viene comunque interrotta quando i bambini devono rifugiarsi durante le allerte e rimanerci finché la minaccia non è passata.

Una generazione a rischio

L’inizio del conflitto è iniziato a poco più di un anno dalla riapertura delle scuole dopo la pandemia COVID-19. Secondo i dati dell’UNESCO, durante la pandemia le scuole in Ucraina sono rimasta completamente chiuse per 125 giorni di lezione e parzialmente chiuse per altri 95. Oggi, un quarto dei bambini, il 24%, è ancora costretto al solo apprendimento online, a causa della mancanza di rifugi nelle scuole di altri problemi di sicurezza.

Questa interruzione prolungata sta mettendo a rischio l'apprendimento e lo sviluppo di un'intera generazione e sta intaccando il benessere mentale dei bambini. “I nostri figli hanno vissuto un’esperienza così angosciante. Leggono costantemente i canali di informazione, capiscono cos’è la balistica, come vengono lanciati i missili, la loro potenziale traiettoria e i diversi tipo di esplosione. Sanno cosa significa quando un missile viene lanciato e quando colpisce. Capiscono tutto. Ma la comprensione non elimina la paura. Lo stress psicologico a cui sono sottoposti è immenso”, ci racconta Halyna, madre e insegnante di Mykolaiv, che fa lezione in presenza.

Il nostro intervento

Siamo in Ucraina dal 2014. Dal 24 febbraio 2022 abbiamo rafforzato in modo significativo il nostro intervento, con uno staff di 250 persone operative in diverse regioni. Con la collaborazione di più di 25 partner, abbiamo fornito un sostegno essenziale raggiungendo oltre 3,44 milioni di persone, tra cui circa 1,4 milioni di bambini.

Un totale di 121 Stati si sono impegnati attraverso la Safe School Declaration ad adottare misure concrete per prevenire gli attacchi all'istruzione, evitare l'uso delle scuole per scopi militari e salvaguardare il diritto all'apprendimento anche in tempi di crisi. I diritti dei bambini devono essere garantiti, e per questo chiediamo alla comunità internazionale, ai Governi e a tutte le parti in conflitto di garantire la sicurezza delle scuole e di sostenere il diritto dei bambini a imparare in pace.

Per approfondire, leggi il comunicato stampa

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