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Zambia: la crisi climatica colpisce oltre 1 milione e mezzo di persone

Bambina sorregge un secchio di acqua sulla testa mentre cammina su un terreno in Zambia

Piogge tardive, periodi di siccità prolungati, temperature estremamente elevate, sciami di insetti che devastano i campi e inondazioni. Queste sono le principali cause che stanno trascinando lo Zambia nella miseria, nel totale silenzio e sottovalutando la grave condizione in cui si trovano circa 821.000 bambine e bambini. 

Una dannosa catena di eventi 

Nonostante l’attenzione per la crisi ambientale sia aumentata nel corso degli anni, gli interventi volti a considerare ed agire prontamente per riequilibrare il clima sono ancora lenti, lasciando il Paese in cima alla lista delle crisi sottostimate del mondo nel 2021. Ad oscurare questa crisi, purtroppo subentra un ulteriore situazione di malessere e disagio, poiché il Paese registra altissimi tassi di malnutrizione e di disuguaglianza nella distribuzione delle ricchezze.

A pagare il prezzo di entrambe le crisi sono le bambine e i bambini, che soffrono la fame talmente tanto da impedirgli di andare a scuola per i lancinanti crampi allo stomaco. 


Dal progresso al collasso 

Eppure, lo Zambia negli ultimi 15 anni aveva portato ad avere degli incrementi validi nell’economia del Paese e raggiungendo nel 2011 uno status di reddito medio-basso. Ma il cambiamento climatico in atto ha inciso vertiginosamente sulle capacità di raccolto e produzione. Basti pensare che il 90% del totale del cibo in Zambia viene prodotto dai piccoli proprietari terrieri. Con la stagione delle piogge che arriva sempre più tardi ogni anno e il conseguente progressivo allungarsi della siccità, le famiglie di agricoltori non riescono a seminare e far maturare il proprio raccolto. 

Raccogliere esperienze 

Tramite il racconto dei nostri operatori e delle nostre operatrici, portiamo all’evidenza la storia di Clement, 42 anni, padre di cinque figli che vive in una delle zone maggiormente colpite: “Col passare del tempo ho visto una modifica sostanziale nelle precipitazioni. Prima arrivavano a settembre o a ottobre, quest’anno abbiamo dovuto attendere fino a gennaio. Sappiamo che il clima sta cambiando e che dobbiamo modificare il nostro modo di coltivare i campi. Ma la trasformazione è già avvenuta. Anche in passato, eravamo abituati a subire forti inondazioni, però ora arrivano all'improvviso e se ne vanno bruscamente, danneggiando i raccolti."
Le pianure alluvionali del fiume Zambesi, nella Provincia Occidentale, sono tra le aree più colpite. Si stima che 10 distretti su 16 abbiano raggiunto livelli emergenziali di insicurezza alimentare.

La maggior parte degli agricoltori in Zambia non conoscono cosa sia la crisi climatica, ma ne stanno provando su loro stessi le conseguenze drammatiche. Non riuscendo a pianificare il loro raccolto faticano a produrre una quantità alimentare consona a sfamare l’intero nucleo familiare, incidendo drasticamente sulla salute dei più piccoli.  

Il nostro intervento 

Lavoriamo in Zambia da quasi 40 anni, conducendo programmi di salute, nutrizione, istruzione e protezione in tutto il Paese. In risposta alla crisi climatica, il nostro intervento si basa sul sostenere le bambine, i bambini e le loro famiglie colpite da siccità e inondazioni, fornendo supporto educativo ai bambini, assistenza economica e voucher di emergenza, nonché programmi di alimentazione scolastica.

Per approfondire: leggi il comunicato stampa.

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