Preoccupazione per il futuro dei quasi 40 minori che abitavano lo stabile di via Curtatone. Importante offrire loro il supporto necessario per aiutarli a superare la situazione di conflitto e violenza vissuta.
Una nuova indagine rivela tassi di malnutrizione allarmanti in diverse contee del Kenya. Malnutrite anche circa 40.000 donne in gravidanza o in fase di allattamento.
Tra le principali conseguenze del terremoto per i 84.000 bambini e adolescenti residenti nelle aree colpite, anche la presenza di centinaia di edifici scolastici parzialmente o totalmente inagibili e la messa in sicurezza o ricostruzione tarda a iniziare.
Save the Children sta valutando l’evolversi dell’intero scenario e la nave Vos Hestia resta ferma a Malta Malta in attesa di capire se ci sono le condizioni di sicurezza per riprendere le operazioni
Secondo l’Organizzazione, la rapida diffusione dell’infezione e gli alti livelli di malnutrizione stanno mettendo a grave rischio la vita di tanti bambini. Nel distretto di Al Hali più di 1 bambino su 4 ha bisogno di trattamenti per malnutrizione grave.
L’Organizzazione monitorerà costantemente che l’applicazione non ostacoli l’efficacia delle operazioni di soccorso in mare, alla luce degli accordi in via di definizione tra Italia e Libia,auspica che si ristabilisca un clima di fiducia e collaborazione.
Poco più di uno su due va a scuola, mentre aumenta la diffusione del lavoro minorile. Nel 47% delle famiglie di rifugiati ospitate nel Paese un minore contribuisce al sostegno economico del nucleo.
I minori stranieri non accompagnati tra i più esposti, con un numero crescente di adolescenti nigeriane sempre più piccole costrette a prostituirsi e migliaia di minori “in transito” bloccati alla frontiera nord senza accesso al ricollocamento in Europa.
L’incontro di oggi al Ministero degli Interni è stato per Save the Children un momento necessario per chiedere chiarimenti su alcuni aspetti operativi del Codice di Condotta che ci è stato sottoposto.
L’Organizzazione chiede l’inserimento del gruppo a guida saudita nella “lista della vergogna” del Rapporto ONU su bambini e conflitti armati. Oltre 4.000 i bambini rimasti vittima della guerra dal suo scoppio.
I bambini rappresentano oltre un quarto dei civili morti e feriti tra gennaio e giugno 2017, come risultato del deterioramento della situazione umanitaria in Afghanistan. A rilevarlo gli ultimi dati diffusi dalle Nazioni Unite.
A raccontarla l'attore Francesco Montanari, nell'ambito della Masterclass condotta con Francesco Apolloni. Punto di partenza del confronto le storie di chi ha sviluppato i propri talenti grazie ai Punti Luce, centri ad alta intensità educativa.
Nel 2016 i bambini rappresentano il 12,5% delle persone in povertà assoluta, incidenza quasi quintuplicata dall’inizio della crisi globale, nel 2007. Necessario che il Parlamento rafforzi l’intervento a contrasto nella formulazione dei decreti attuativi.