Per ricordare tutti i bambini morti a Gaza e per chiedere di cessare il fuoco, abbiamo esposto uno striscione davanti alla nostra sede di Roma con alcuni oggetti che rappresentano l’infanzia negata dei bambini in zone di conflitto.
In sei mesi di guerra a Gaza, poco più del 2% della popolazione infantile, quasi 26.000 bambini sono stati uccisi o feriti a Gaza. Questa guerra non sta distruggendo solo Gaza, ma anche i principi fondamentali della tutela dell'infanzia.
Mentre la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite viene ignorata, lanciamo l’allarme per un’azione internazionale urgente: bisogna proteggere i civili e prevenire atroci crimini a Rafah.
A Gaza la forma più grave di malnutrizione colpisce un bambino su 3 sotto i 2 anni. I bambini malnutriti a Gaza non ricevono cibo e cure mediche di cui hanno bisogno perché gli aiuti rimangono bloccati.
Il Consiglio Di Sicurezza dell’ONU ha approvato una risoluzione per il cessate il fuoco temporaneo. Una breve tregua per gli oltre un milione di bambini intrappolati a Gaza. Ma serve cessare il fuoco a Gaza in modo prolungato e definitivo.
Altro tentativo fallito per l’accordo sul cessate il fuoco a Gaza. Ancora una volta il Consiglio di Sicurezza dell’ONU fallisce, mentre migliaia di bambini continueranno a essere uccisi, mutilati e a morire di fame.
Secondo i dati IPC, a Gaza la carestia è imminente. C'è il rischio di carestia per i bambini e le famiglie anche nel resto della Striscia. Ma cosa si intende con il termine carestia? Cosa significa dire che la carestia è "imminente"?
Nel nord di Gaza bambini e famiglie stanno affrontando livelli di crisi di insicurezza alimentare, sempre più vicini alla carestia. Negare gli aiuti umanitari ai bambini e alla popolazione è una violazione dei diritti umani.
Cinque mesi di guerra hanno devastato la salute mentale dei bambini di Gaza. Vivono quotidianamente shock e dolore inimmaginabili, che si sommano ai disagi di oltre 16 anni di blocco. I bambini di Gaza stanno subendo una completa distruzione psicologica.
I bambini di Gaza muoiono di fame e di malattie. Gli aiuti alternativi come costruire un porto temporaneo al largo della Striscia, o la speranza che gli aiuti lanciati dagli aerei li raggiungano, non sono una soluzione. Serve un cessate il fuoco.