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Bambini sotto attacco: in Ucraina i bambini vittime dei crimini di guerra

bambino ucraino seduto in camera che guarda alle sue spalle

Dall'inizio del conflitto in Ucraina sono stati uccisi 438 bambini e 851 sono stati feriti. Ogni giorno, le bambine e i bambini in Ucraina sono esposti a gravi violazioni e continuano a essere in pericolo. 

Ci impegniamo ogni giorno per fornire alle bambine e ai bambini che vivono nelle zone di conflitto un sostegno immediato e a lungo termine per ricostruire le loro vite e oggi, alla vigilia del primo anniversario del conflitto in Ucraina, lanciamo la campagna Bambini sotto attacco, affinché i governi e le organizzazioni internazionali diano priorità alla protezione dei minori e al loro benessere.

Le bambine e i bambini non causano le guerre, ma sono le vittime più vulnerabili, e hanno bisogno di essere protetti dalle ferite fisiche ed emotive che inevitabilmente riportano. Per questo motivo, insieme alla campagna, lanciamo la petizione per punire i crimini commessi in guerra contro i bambini. Ci rivolgiamo ai governi, alle organizzazioni internazionali per chiedere che i responsabili delle violazioni contro i bambini vengano perseguiti e assicurati alla giustizia.

firma la petizione

Una vita sotto i bombardamenti

Ogni giorno in Ucraina vengono uccisi o feriti in media 4 bambini, per lo più in attacchi con armi esplosive in aree popolate. Delle centinaia di civili che hanno avuto incidenti con ordigni esplosivi, circa il 40% è morto per le ferite riportate, il 22% di questi decessi riguarda donne e bambini. Questi e altri dati, sono raccolti all’interno del rapporto “Un pesante tributo: l'impatto di un anno di guerra sui bambini in Ucraina" lanciato nell’ambito della campagna, mostra cosa sono stati costretti a sopportare le bambine, i bambini e i ragazzi nell’ultimo anno.

Violenza sessuale, bombardamenti, ferite o morte a causa ordigni esplosivi, torture, distruzione di ospedali e scuole, costituiscono ormai una tragica normalità per il Paese. Alcune testimonianze che ci arrivano, raccontano di come il conflitto che è degenerato in una vera e propria guerra abbia cambiato drasticamente la vita di milioni di bambini: lungo la linea del fronte nel sud-est dell'Ucraina, i bombardamenti non cessano quasi mai. Le famiglie sono state costrette ad abbandonare le loro case, molte delle quali ormai distrutte, per vivere sottoterra senza elettricità, acqua e riscaldamento.  

"Piangevamo tutti, eravamo terrorizzati", ricorda Sophia, 16 anni, che il 24 febbraio a Kharkiv si è svegliata per via delle esplosioni e delle sirene. Ci racconta che gli allarmi sono sempre frequenti, ma se l'allarme la coglie mentre è a scuola, trovare rifugio diventa un’impresa. "Se c'è una sirena antiaerea, gli studenti dell'ultimo anno del liceo, vanno presso la sede del consiglio comunale. Lì hanno attrezzato un bunker. Ci vogliono cinque minuti per raggiungerlo di corsa o 15 se si cammina. Ma mi sono sempre chiesta se l’allarme arrivasse durante il blackout, non si sentirebbe la sirena, e se ci fosse un attacco missilistico, quanto mi ci vorrebbe per correre al rifugio...”.

L'istruzione è stata oggetto di attacchi prolungati in questo ultimo anno. Al 23 dicembre 2022, almeno 2.619 istituti scolastici sono stati danneggiati e più di 406 sono stati interamente distrutti.

L’impatto della guerra sui bambini 

Lo stress della vita quotidiana sotto i bombardamenti ha un grave impatto sulla salute mentale e sulle condizioni psicosociali di bambini e adulti. Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, una persona su cinque che vive un conflitto è ad alto rischio di incorrere in qualche forma di disturbo mentale, con sintomi sempre più gravi a mano a mano che le ostilità si protraggono. Leggi il nostro articolo su L’impatto della guerra in Ucraina sulla salute mentale dei bambini per approfondire l'argomento.

A Dnipro, nell'Ucraina orientale, gli attacchi sono più frequenti. La città è stata recentemente sconvolta da un attacco missilistico che ha distrutto un condominio e ha causato la morte di 46 civili. Un’insegnante di un asilo nella periferia di Dnipro ci ha raccontato che le sirene dei raid aerei sono ormai una routine per i suoi alunni. Per ridurre lo stress, gli insegnanti hanno creato esercitazioni ludiche per preparare i bambini alle emergenze e li hanno addestrati a mettersi prontamente al riparo. Il seminterrato dell'istituto è ora attrezzato per disegnare, giocare e ballare. Inoltre, ogni alunno ha un banco con uno zaino d’emergenza pieno di acqua, snack, vestiti caldi e giocattoli. 

I bambini non hanno iniziato questa guerra, ma ne stanno pagando il prezzo più alto. Per conoscere il report e tutte le nostre azioni della campagna, visita la pagina Bambini sotto attacco

Le violazioni dei diritti 

Al 31 ottobre 2022, sono stati registrati 86 casi di violenza sessuale contro donne, uomini e ragazze, tra cui stupri, anche di gruppo, nudità forzata e spogliarello pubblico forzato, torture e abusi sessuali. La Commissione d'inchiesta internazionale indipendente delle Nazioni Unite sull'Ucraina ha documentato casi di violenza sessuale e di genere contro i civili, con vittime di età compresa tra i 4 e gli 82 anni, e casi in cui le bambine e i bambini sono stati violentati, torturati, confinati illegalmente, uccisi e feriti in attacchi indiscriminati con armi esplosive.

La guerra in Ucraina ha riportato l’attenzione alla brutalità dei conflitti e al terribile impatto sui più piccoli, ma nel mondo ci sono tante altre guerre poco ricordate che hanno effetti devastanti su di loro. Tra queste, quelle in Siria e in Yemen, di cui a marzo ricorrono i tristi anniversari dello scoppio del conflitto, arrivato ormai al dodicesimo e all’ottavo anno. 

Con la campagna Bambini sotto attacco, vogliamo che i governi e le organizzazioni internazionali diano priorità alla protezione dei minori e al loro benessere. Questo significa garantire assistenza sanitaria, accesso all’istruzione, sostegno psicologico e programmi per consentire il loro recupero e la loro resilienza. 

Il nostro intervento in Ucraina

Siamo presenti in Ucraina dal 2014.

Anche in Italia abbiamo attivato una serie di risposte emergenziali per le donne e i bambini che fuggono dal conflitto e arrivano nel nostro Paese. Per saperne di più leggi il nostro articolo Un anno di guerra in Ucraina: gli aiuti a bambini e famiglie.

Dal 24 febbraio 2022, abbiamo intensificato l’attività raggiungendo oltre 800mila persone, tra cui 436.500 bambini, fornendo assistenza salvavita come cibo e acqua, trasferimenti di denaro e spazi sicuri, per garantire che i bambini e le famiglie colpiti abbiano il sostegno di cui hanno bisogno.

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

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