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Come combattere l’ansia da esami

Adolescente con zaino in spalla cammina di spalle su un marciapiede

L'ansia, soprattutto in vista della maturità, o degli esami scolastici e universitari, è un fenomeno sempre più diffuso tra i giovani in Italia. 

Le bambine e i bambini trascorrono gran parte del loro tempo a scuola, seguono le lezioni, socializzano con i compagni e interagiscono con gli insegnanti e gli altri membri del personale scolastico. Ciò che accade in classe è quindi fondamentale per capire se gli studenti godono di buona salute fisica e mentale, sono felici e soddisfatti dei diversi aspetti della loro vita e quanto si sentono legati agli altri, oltre alle aspirazioni che hanno per il loro futuro.

Tuttavia, in Italia i ragazzi delle medie e delle superiori vivono gran parte della loro quotidianità sotto stress. Questo comportamento potrebbe essere il risultato di un senso di isolamento, che si è acuito durante la pandemia, ma anche di forte competizione tra i compagni di classe.

Ansia da esami, un fenomeno preoccupante

Lo stress e il timore della prestazione rappresentano un aspetto particolarmente preoccupante, con il rischio di condurre i giovani sull'abisso dell'ansia del fallimento rispetto all'intero percorso. Al di là del semplice insuccesso episodico, c'è anche la paura di deludere le aspettative genitoriali o del gruppo dei pari, con il rischio di compromettere la serenità e l'autostima dei giovani. È necessario affrontare questa problematica in modo efficace, cercando di garantire un ambiente scolastico sereno, dove i giovani possano sviluppare le proprie capacità e competenze senza sentirsi sotto pressione e in competizione costante con gli altri. È allora fondamentale prestare attenzione al benessere mentale dei giovani e in questo caso il sostegno dei genitori è un fattore fondamentale. 

In un contesto sociale che spinge alla competizione e alla valutazione numerica, gli studenti possono sentirsi costantemente sotto pressione, ansiosi e stressati. Tuttavia, il supporto emotivo e la disponibilità dei genitori possono alleviare questo carico e promuovere benessere. Quando i genitori incoraggiano i loro figli a non concentrarsi solo sui risultati, ma anche sul processo di apprendimento e sulle esperienze che ne derivano, possono aiutare a ridurre l'ansia e lo stress legati alla scuola. Inoltre, quando i genitori mettono in risalto i successi dei loro figli, piuttosto che le loro debolezze, possono aiutarli a costruire fiducia in sé stessi e rafforzare l’autostima, che migliorano la performance scolastica e il benessere complessivo.

ansia da esami: si può gestire?

L'ansia può manifestarsi attraverso diversi sintomi fisici, psicologici, comportamentali e cognitivi. Tra i sintomi fisici più comuni ci sono il mal di testa, dolori addominali, nausea, difficoltà respiratorie, accelerazione cardiaca e sudorazione eccessiva.

Dal punto di vista psicologico, si può provare una paura eccessiva, sensazione di inadeguatezza e bassa autostima, timore della disapprovazione e del fallimento, voglia di scappare, nervosismo e irascibilità. A livello comportamentale, gli studenti possono manifestare agitazione ed incapacità a star fermi, insonnia, abuso di sostanze o fumo, evitamento e tendenza a mangiarsi le unghie.

Infine, dal punto di vista cognitivo, le studentesse e gli studenti possono avere difficoltà di concentrazione e nell'utilizzare strategie funzionali, paragonarsi agli altri e avere difficoltà ad organizzare i pensieri e le azioni.

È importante riconoscere questi sintomi e prestare attenzione al benessere mentale degli studenti, in quanto lo stress può mettere a dura prova la memoria e la performance.

6 CONSIGLI PER GESTIRE L'ANSIA SCOLASTICA

Al fine di provare a gestire l'ansia, ci sono degli elementi fondamentali che riguardano la salute fisica, psichica e mentale dei giovani. Il corpo e la mente sono direttamente correlati, ed è quindi importante imparare a prendersi cura del corpo per così sollevare anche la mente.

Tra i consigli più importanti per questa sessione di esami o per l'esame di maturità, ci sono imparare a rilassarsi, allenare la respirazione, mangiare bene e praticare attività fisica.

  • 1. Una Tecnica che proponiamo per aiutare i ragazzi a prevenire eventuali episodi di ansia, è il “Respiro come una farfalla” che ha l’obiettivo di lavorare sul respiro profondo e diaframmatico, il benessere e il lasciare: distesi supini sul materasso, o su una superfice comoda, i piedi sono uniti e le ginocchia piegate; quando si ispira lentamente le ginocchia si socchiudono, facendo un piccolo sforzo e poi lasciare aprire e poggiare sui lati completamente quando si espira. Un piccolo sospiro con la voce può aiutare a seguire il movimento della farfalla. L’indicazione è di respirare ogni volta sempre più verso il basso, verso la pancia profondamente immaginando che l’aria scenda verso giù ad ogni respiro.
  • 2. Un'indicazione generale per evitare il sovraccarico emotivo e la fatica eccessiva data da sessioni di studio troppo lunghe che eccessivamente faticose, è quella di organizzare il proprio metodo di studio per piccoli step, promuovendo il raggiungimento di obiettivi raggiungibili e concreti. Per questo, una pianificazione in “tabelle di marcia” è molto utile. 
  • 3. Inoltre, studiare insieme a compagni di classe in piccoli gruppi, aiuta ad evitare l’isolamento e la sensazione di non farcela da soli. È importante riposare bene, garantendo almeno 7 ore di sonno notturne, evitando di sostituire il tempo di studio con il tempo del riposo e rispettare i tempi del regolare bioritmo sonno/veglia.
  • 4. Dedica una parte del ripasso a riassunti, schemi e mappe concettuali, utilizzando anche colori diversi:  il colore facilita l’apprendimento e aiuta ad evidenziare i concetti importanti.
  • 5. Non esiste solo il lavoro, fare delle pause è importante! Per il cervello è fondamentale avere periodi di riposo: concedetevi delle pause durante lo studio, ancora meglio se all’aria aperta, in modo da staccare la spina ed essere più sereni e soprattutto efficienti. 
  • 6. Se dovessimo accorgerci o notare che i livelli di angoscia non sono gestibili, è importante parlarne con qualcuno e chiedere supporto ad un professionista.  Psicologi e psicoterapeuti possono sicuramente aiutarci a trovare le strategie migliori per affrontare anche i momenti più difficili.

Altri rimedi per superare l’ansia da esami

Abbiamo raccolto alcuni ulteriori rimedi per superare l’ansia da esami nel sito L’Officina del Benessere. Qui puoi scoprire di più sulle tecniche di rilassamento per il benessere psico-fisico:

  • Respiro: in un breve video la Dott.ssa Enrica Pedrelli ci spiega una tecnica di respirazione per promuovere equilibrio e calma.
  • Massaggio: come effettuare un massaggio del collo e delle spalle in un video della Dott.ssa Enrica Pedrelli.
  • Riequilibrio: un'attività che aiuta a soffermare l’attenzione su tutto il corpo, dalla testa ai piedi, proposta dalla Dott.ssa Enrica Pedrelli.
     

Angoscia, disagio, depressione tra i giovani: alcuni dati

Secondo l'Istituto Superiore di Statistica, il benessere psicologico tra i giovani è in diminuzione, con gli studenti italiani che si trovano tra i più depressi e angosciati d'Europa. Il 10% dei ragazzi italiani tra i 12 e i 25 anni, pari a circa 800mila giovani, afferma di vivere una condizione di disagio rispetto alla propria vita, con la percezione di una forte pressione scolastica e la mancanza di prospettive per il futuro come cause principali. Questo disagio risiede già nelle scuole medie e superiori, dove i giovani si sentono spesso sopraffatti e incapaci di far fronte alle aspettative e alle richieste del sistema educativo. Lo stress e l'ansia sono fattori presenti nella vita della maggioranza degli adolescenti italiani, influenzando negativamente le loro prestazioni scolastiche e la percezione del percorso scolastico. Per approfondire leggi l'articolo "Hikikomori e isolamento sociale: come ricnoscerli?"

Inoltre, secondo il rapporto "Students" di OSCE, la maggior parte degli studenti italiani non si sente a proprio agio a scuola e il 70% di loro è preoccupato durante le lezioni. La pressione per ottenere buoni risultati accademici si riflette sulla performance degli studenti, con oltre la metà degli studenti italiani che dichiara di sentirsi nervoso durante i compiti in classe. La pandemia da Covid-19 e la conseguente didattica a distanza hanno aggravato ulteriormente la situazione, portando molti ragazzi a sperimentare episodi depressivi e ansia. Tuttavia, la scuola dovrebbe essere un ambiente di crescita personale e di socializzazione, e quindi è importante affrontare questi problemi in modo concreto per supportare la salute mentale dei giovani.

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