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Esame di maturità: 5 consigli di docenti e studenti per affrontarlo al meglio

Ragazza seduta a terra con gambe incrociate con dietro altri ragazzi seduti sulle sedie

Il conto alla rovescia per l’esame di Stato è cominciato. Il timore che incute alla generazione che lo affronterà tra pochi giorni è lo stesso che hanno provato tutti coloro che ci sono passati: impegnarsi in un esame vuol dire mettersi alla prova e dimostrare a se stessi e agli altri di essere pronti ad entrare a far parte di una nuova fase della vita.

L’esame di maturità, come tutti gli esami, è infatti un rito di passaggio, che segna il transito dall’adolescenza all’età delle responsabilità. Rappresenta sicuramente una tappa dal forte significato simbolico ma anche ricca di concretezza. Affrontare e superare un esame promuove un cambiamento non solo perché si entra a far parte di un nuovo grado di istruzione, ma anche perché si assume una nuova identità, un ruolo più adulto, aiuta a crescere, a misurarsi con sé stessi e con la propria capacità di impegno. Galimberti definisce il concetto di “maturità” non tanto come saggezza ed equilibrio quanto capacità di reggere le sconfitte e di superare le prove per trovare la propria identità.

5 consigli per l'esame di maturità

L’esame di maturità simboleggia un banco di prova per ogni ragazza e ragazzo, con l’obiettivo di colpire positivamente i propri interlocutori ed esprimere al meglio il proprio valore anche se, come sempre, i risultati dipendono dalla preparazione e dall’impegno con cui si è lavorato durante l’anno e gli anni precedenti.

Ecco perché è fondamentale affrontarlo con la giusta preparazione, per non sciupare un’occasione di crescita e maturazione così importante per il proprio futuro. Di seguito 5 consigli di un insegnante di Fuoriclasse in Movimento per affrontare al meglio questo appuntamento:

  • 1. Le maratone di studio “matto e disperatissimo”, se non si è Giacomo Leopardi, possono rivelarsi addirittura dannose, perché rischierebbero di creare solo una gran confusione di date, nomi e formule. Più utile è invece uno studio-ripasso organizzato secondo vere e proprie “tabelle di marcia”, distribuendo equamente le materie più leggere e quelle più impegnative nell’arco di una giornata.
  • 2. Dedicate una larga parte del ripasso a riassunti, schemi e mappe concettuali, utilizzando anche colori diversi: oltre a rendere meno “triste” questa fase del lavoro, il colore facilita l’apprendimento.
  • 3. Non lasciatevi spaventare dalla novità del “sistema a tre buste” introdotta nella prova orale. Anche in questo caso valgono gli stessi criteri utilizzati per la tesina, create collegamenti di senso, mantenete una visione diacronica su tutto il programma e, soprattutto, utilizzate gli strumenti appresi nelle varie discipline per metterli a frutto.
  • 4. Non esiste solo il lavoro! Per il cervello è molto importante avere periodi di riposo: concedetevi delle pause durante lo studio e dormite almeno 7-8 ore a notte. Così facendo, staccherete momentaneamente la spina e sarete più efficienti.
  • 5. Curate tutti i dettagli: è preferibile presentarsi agli esami con un abbigliamento con cui sentirsi comodi e a proprio agio e che sia adatto al contesto. Top, pantaloncini e infradito sono sicuramente utili per una giornata al mare, se non resistete all’idea di un bel tuffo liberatorio dopo l’esame, teneteli pronti nello zaino e in bocca al lupo a tutti!

Una certa dose di ansia può essere anche positiva perché stimola lo studio, troppa ansia potrebbe però trasformarsi in un ostacolo. Per arrivare davanti alla commissione d’esame il più possibile tranquilli, ecco anche 5 consigli delle ragazze e dei ragazzi di SottoSopra, il Movimento giovani per Save the Children:

  • 1. Non preoccuparti troppo del voto finale. Non siamo un numero. Il voto non fa di te la persona che sei e vuoi diventare.
  • 2. Ricordati che la vita è piena di esami: esami scolastici, esami di danza, esami del sangue, esami universitari, colloqui e presentazioni varie. Quindi impara ad affrontarli con tranquillità e fermezza.
  • 3. Preparati e studia per te stesso, non per fare solo un esame brillante ma per acquisire un tuo personale bagaglio culturale.
  • 4. Occhio alla commissione esterna, è lì per esaminarti! Non conosce te e la tua storia, cerca di dare un’impressione positiva e preoccupati di indossare vestiti consoni all’esame che stai per sostenere. È vero che l’abito non fa il monaco, ma cerca di curare l’aspetto esteriore in queste occasioni.
  • 5. Senza la tesina può sembrare tutto più difficile, ma niente panico! Durante la preparazione abituatevi a fare più collegamenti possibile tra i vari contenuti, questo vi aiuterà a rispondere con precisione alla commissione anche sugli argomenti per cui vi considerate meno preparati. L’importante è mantenere il sangue freddo e la concentrazione.

“La vita si ascolta così come le onde del mare... le onde montano... crescono... cambiano le cose... poi, tutto torna come prima... ma non è più la stessa cosa”. (A. Baricco)

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