Salta al contenuto della pagina

Connessioni Digitali: i primi risultati con Crédit Agricole

ragazzi e ragazze guidate da operatore save the children mentre lavorano in gruppo al computer

Diffusi oggi i dati del primo bilancio annuale di “Connessioni Digitali”, progetto promosso da noi e sostenuto dal Gruppo Crédit Agricole in Italia che si avvale della collaborazione e della supervisione scientifica del CREMIT (Centro di Ricerca sull'Educazione ai Media all'Innovazione e alla Tecnologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), della partnership con ANSA e dell’implementazione a livello territoriale della cooperativa E.D.I. Onlus.  

Ragazze e ragazzi cittadini digitali attivi

Il progetto triennale, volto a migliorare le competenze digitali di ragazze e ragazzi di scuole secondarie di primo grado in tutta Italia, conta già numeri importanti: 

  • 100 le scuole coinvolte in tutto il Paese, 44% al sud, 30% al centro e 26% al nord, situate nei quartieri delle grandi città o nei territori dove la povertà educativa, anche digitale, incidono maggiormente.
  • 57 le città interessate in 17 regioni
  • più di 1000 docenti,
  • 6.000 studenti e studentesse tra i 12 e i 13 anni coinvolti.

“Connessioni Digitali” si conferma una delle uniche esperienze in Italia a promuovere un processo di acquisizione e certificazione delle competenze digitali in ambito scolastico e una maggiore capacità di utilizzarle in modo consapevole per crescere come cittadini digitali. Grazie a queste attività, per il 90% degli insegnanti le metodologie impiegate sono in grado di motivare gli studenti all’apprendimento e il 95% evidenzia l’impatto positivo sul lavoro di gruppo. Inoltre, oltre l’85% dei docenti ha appurato una maggiore confidenza e competenza nell’utilizzo degli strumenti digitali.

Quali sono le attività di connessioni digitali?

Grazie a “Connessioni Digitali” le singole scuole vengono dotate di una newsroom, un ambiente in cui le redazioni scolastiche realizzano prodotti di comunicazione digitale. Attraverso questi ultimi, le ragazze e i ragazzi possono raccontare sè stessi e la realtà dei loro territori utilizzando le tecnologie in modo competente e consapevole, sviluppando al contempo l’attivismo civico per promuovere un cambiamento positivo nel contesto in cui vivono.

Nel primo anno si sono concentrati nella realizzazione di quattro prodotti di comunicazione digitale suddivisi in due sperimentazioni: “Scrittura Digitale” e “Podcasting”. Nel primo caso sono state realizzate nuove voci Wikipedia/Vikidia e petizioni online collettive relative a tematiche o problematiche attuali di loro interesse. Nel caso del Podcasting, le classi hanno realizzato recensioni e inchieste con interviste.
Ad oggi, sono state portate a termine 372 produzioni, il 20% legato a tematiche sulla salvaguardia dell’ambiente e il 50% sulla narrazione del proprio territorio. Il secondo anno del ciclo didattico è incentrato invece sulle metodologie del Digital Storytelling attraverso la potenza comunicativa delle immagini video e fotografiche. 

"È un progetto ambizioso e innovativo che, ad un anno dalla sua inaugurazione, è riuscito a coinvolgere sul territorio migliaia di ragazze, ragazzi e insegnanti. L’interesse che abbiamo riscontrato in quest’anno ci indica quanto fondamentale sia accompagnare ragazzi e ragazze nella dimensione digitale e avvicinarli alla comprensione di certi mezzi attraverso un utilizzo responsabile, sano e creativo” ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children Italia.

Per approfondire leggi il comunicato stampa.

Chi ha letto questo articolo ha visitato anche