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Corno d’Africa: quasi 21 milioni le persone che soffrono la mancanza di cibo e acqua

In Somalia, Etiopia e Kenya l’insicurezza alimentare è salita del 36% nel solo 2017. Sono quasi 21 milioni le persone in questi paesi, incluso il Sud Sudan, che soffrono la mancanza di cibo e acqua.

Sono 7 milioni le donne e i bambini nella regione del Corno d’Africa che, a causa dell’insicurezza alimentare, soffrono di malnutrizione acuta.

Non solo, la mancanza di cibo, acqua e di condizioni igienico-sanitarie ideali hanno portato più di 130.000 persone a soffrire di diarrea acuta e colera.

In situazione di emergenza sono i bambini piccoli quelli più a rischio. Per questo è fondamentale l’aiuto umanitario per garantire alle famiglie i beni di prima necessità per prevenire la malnutrizione, le malattie e la morte.

Ayan ha 10 anni e frequenta la scuola elementare a Werabeso nella regione del Somali in Etiopia. I genitori di Ayan sono pastori e dipendono prevalentemente dal bestiame per vivere. La siccità, però, ha messo a dura prova la loro sopravvivenza.

“Lo scorso anno non c’era quasi più acqua, né a casa né a scuola. Spesso arrivavo tardi alle lezioni perché ero impegnata nella ricerca di acqua. Ora, a scuola, abbiamo a disposizione una riserva d’acqua alla quale possiamo accedere quando vogliamo. Prima che iniziasse il programma per la salute e la sicurezza alimentare molto spesso venivo a scuola a stomaco vuoto e affamata.”

“Ora, grazie al programma, possiamo mangiare a scuola e non soffriamo più la fame. Amo il porridge, è delizioso. Il cibo ci aiuta ad avere le energie sufficienti per imparare. Amo andare a scuola perché qui il cibo è più gustoso e dolce che quello che mangio a casa.”

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Come conseguenza della siccità e dei conflitti che affliggono l’area, è stimato, che nel 2018, 4.7 milioni di bambini abbandoneranno la scuola. Questo creerà danni non solo al presente dei bambini, ma anche al loro futuro ormai compromesso.

L’educazione non è soltanto un diritto. Per i bambini è il miglior modo per sfuggire alla povertà e alle malattie. In contesti di emergenza le scuole hanno un ruolo fondamentale per preparare i bambini ad una risposta immediata proteggendo così le loro vite.

Quando i bambini sono a scuola non solo hanno la possibilità di imparare e crescere ma hanno anche a disposizione cibo, acqua pulita e supporto psicologico e nutrizionale.

Quando le condizioni economiche famigliari sono drammatiche si riscontra un alto tasso di abbandono della scuola da parte dei bambini che si sentono sempre più responsabili del supporto alla loro famiglia. In alcune aree del Corno d’Africa ad esempio, i bambini che vivono in famiglie che dipendono dall’allevamento spesso non vanno a scuola per poter portare al pascolo il bestiame in cerca di approvvigionamento.

In Etiopia, il Ministero dell’Educazione stima che, da febbraio 2017, 623 scuole sono state chiuse lasciando 388,529 bambini senza accesso all’istruzione.

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